Il 10 dicembre 2025, l’Istituto provinciale di statistica (Astat) della Provincia autonoma di Bolzano ha pubblicato i dati relativi agli infortuni sugli sci per la stagione invernale 2024-25. Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi di Milano-Cortina, la stagione degli sport invernali ha registrato un incremento preoccupante degli incidenti sulle piste da sci dell’Alto Adige.
Aumento degli infortuni sulle piste da sci
Durante la stagione invernale 2024-25, sono stati documentati un totale di 11.905 infortuni sulle 98 piste da sci della regione, evidenziando un aumento del 7,1% rispetto all’anno precedente. L’analisi dei dati mostra che il 50,7% degli incidenti ha coinvolto donne, mentre il 49,3% ha colpito uomini. Le statistiche indicano che la maggior parte degli infortuni, pari al 75,7%, è stata causata da cadute senza l’interazione con altri sciatori. Tuttavia, si registra anche un incremento delle collisioni, che rappresentano il 14,3% degli eventi segnalati, suggerendo la necessità di una maggiore attenzione sulle piste.
Tipologia degli infortuni e fasce d’età coinvolte
La Società italiana di ortopedia e traumatologia (Siot) ha condotto un’analisi approfondita degli incidenti, rivelando che il 50,8% degli infortuni si è verificato sulle piste rosse, mentre il 40,4% ha interessato le piste azzurre, comprese le aree destinate alle scuole di sci. Solo l’8,8% degli incidenti è stato registrato sulle piste nere, considerate le più impegnative.
Le lesioni al ginocchio risultano essere le più comuni, con distorsioni, stiramenti e contusioni che rappresentano il 35,9% dei casi. Le fasce d’età maggiormente colpite comprendono quelle tra i 51 e i 60 anni (22%) e tra i 41 e i 50 anni (19,7%), con una netta predominanza femminile (68,7%). I traumi alla spalla seguono con un’incidenza del 13%, colpendo in particolare gli uomini (67,8%) e la fascia d’età 51-60 (23,7%). I traumi cranici, come contusioni o lievi traumi, si sono mantenuti stabili rispetto all’anno precedente, con una percentuale del 8,6%. Questo dato è incoraggiante, in parte grazie all’adozione del casco, indossato dal 95,7% degli sciatori.
Distribuzione degli infortuni per fasce d’età
Un’analisi più dettagliata sulla distribuzione degli infortuni per fasce d’età mostra che la maggior parte degli incidenti riguarda i ragazzi tra gli 11 e i 20 anni, con un tasso del 22,3%, seguiti dagli adulti tra i 51 e i 60 anni (18,8%). In quest’ultima categoria, le donne risultano essere le più colpite. L’esperienza è un fattore determinante, specialmente per i principianti o per coloro che praticano sporadicamente gli sport invernali. Gli ortopedici raccomandano di farsi seguire da maestri certificati per apprendere correttamente le tecniche e ridurre il rischio di infortuni.
Importanza della prevenzione e del comportamento responsabile
Pietro Simone Randelli, presidente della Siot, sottolinea l’importanza di affrontare le piste con consapevolezza e responsabilità. “Le piste sono segnalate con colori diversi per indicare le difficoltà, permettendo a tutti di scegliere in base alle proprie capacità”, afferma Randelli. La responsabilità individuale è fondamentale nella prevenzione degli infortuni. Agire con cautela, rispettare gli altri sciatori e valutare correttamente le proprie capacità sono comportamenti che possono contribuire a ridurre significativamente il numero di incidenti sulle piste.
