Il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha recentemente messo in evidenza l’importanza di migliorare le infrastrutture e gli ormeggi per sostenere il settore del turismo nautico. Durante la sua visita al Salone Nautico Internazionale di Roma, che si svolge presso la Fiera Roma fino a domenica 14 settembre 2025, il Ministro ha delineato i piani futuri per affrontare le sfide che ostacolano la crescita della nautica da diporto. Santanchè ha sottolineato come eventi di questo tipo siano cruciali per il turismo, poiché contribuiscono a destagionalizzare i flussi turistici, attirando visitatori anche al di fuori dei periodi tradizionali, e valorizzando le eccellenze italiane.
L’importanza dell’economia blu
Il Ministro ha proseguito evidenziando il ruolo strategico dell’economia blu per l’Italia e il suo turismo. “Il Ministero del Turismo è vicino agli imprenditori del settore”, ha affermato Santanchè, sottolineando l’importanza di lavorare insieme per valorizzare un comparto che rende orgogliosi gli italiani. La sua presenza al salone è stata interpretata come un segnale di sostegno e collaborazione per il settore, che ha bisogno di unire le forze per crescere e affrontare le sfide attuali.
Accoglienza e infrastrutture
Ad accogliere il Ministro è stato Gennaro Amato, presidente di AFINA (Associazione Filiera Italiana della Nautica), insieme a Fabio Casasoli, amministratore unico di Fiera di Roma Spa. Amato ha espresso apprezzamento per l’impegno del Ministro nel sostenere la media e piccola nautica, che sta affrontando difficoltà significative, in particolare dopo la pandemia. Nonostante la crescente domanda di mercato, il settore ha incontrato ostacoli legati alla mancanza di infrastrutture marine adeguate per l’accoglienza di armatori e turisti.
Collaborazione tra ministeri
Gennaro Amato ha anche delineato l’importanza di un approccio collaborativo tra diversi Ministeri, come quelli delle Infrastrutture, della Risorsa Mare e del Made in Italy. Questa sinergia, che coinvolgerebbe i Ministri Salvini, Musumeci e Urso, potrebbe portare a soluzioni rapide e condivise per lo sviluppo del Centro e Sud Italia, facilitando l’accesso e la fruizione del mare. La proposta di un lavoro coordinato rappresenta una visione promettente per affrontare le sfide del settore e garantire un futuro prospero per la nautica da diporto in Italia.