Una regata si svolgerà il 12 dicembre 2025, partendo da Castel dell’Ovo e concludendosi a Posillipo, lungo il suggestivo lungomare di via Caracciolo. Questo evento, noto come trofeo Telethon, mira a raccogliere fondi per la ricerca sulle malattie genetiche rare e a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di promuovere iniziative a favore dell’avanzamento scientifico.
Organizzazione del trofeo
L’organizzazione del trofeo è affidata alla Lega Navale Italiana e alla Fondazione Telethon, in collaborazione con la sezione velica della Marina Militare e diversi circoli nautici campani. La competizione avrà inizio sabato 13 dicembre alle ore 12:00, con le imbarcazioni che partiranno dallo specchio d’acqua antistante Castel dell’Ovo per dirigersi verso Posillipo. La cerimonia di premiazione è prevista per il sabato successivo, il 20 dicembre, presso la sede della BNL, partner storico dell’iniziativa, situata in piazza dei Martiri. Le quote di iscrizione alla regata, come comunicato dal presidente della Lega Navale di Napoli, Michele Sorrenti, saranno destinate a Telethon, insieme ai fondi raccolti durante un evento straordinario che si terrà presso la base nautica della Lega al Molosiglio.
Obiettivi e progressi della ricerca
Durante un incontro, è stato evidenziato che nel 2024, tra aziende e clienti, sono stati raccolti 8,8 milioni di euro in donazioni da parte di BNL. Per il 2025, l’obiettivo è raggiungere la cifra di 10 milioni di euro. Alberto Auricchio, direttore dell’Istituto Telethon di Genetica e Medicina di Napoli, ha messo in evidenza i progressi compiuti nella ricerca, in particolare nello sviluppo di nuove terapie geniche che utilizzano il DNA come farmaco per trattare alcune forme di cecità ereditaria. Auricchio ha sottolineato che sono stati necessari dieci anni per portare queste innovazioni dal laboratorio al paziente, evidenziando l’importanza delle donazioni per il progresso della ricerca.
Importanza della collaborazione
La mancanza di fondi, ha avvertito, potrebbe arrestare questi studi vitali. Michele Pontecorvo, consigliere della Fondazione Telethon, ha aggiunto che il trofeo rappresenta un esempio tangibile di come una comunità possa unirsi attorno a un obiettivo comune. Questo spirito di collaborazione è essenziale per continuare la ricerca genetica e avvicinarsi a cure efficaci per le persone affette da malattie genetiche rare, che, sebbene siano poche, rivestono un’importanza cruciale a livello mondiale.