Gli Stati Uniti bloccano una petroliera venezuelana, Caracas la definisce “furto”

Veronica Robinson

Dicembre 11, 2025

Donald Trump ha annunciato ufficialmente il sequestro di una petroliera al largo delle coste del Venezuela, definendola la più grande mai confiscata fino ad oggi. Durante una dichiarazione, il presidente degli Stati Uniti ha affermato: “Come probabilmente saprete, abbiamo appena sequestrato una petroliera di grandi dimensioni, molto grande”. Tuttavia, non ha fornito ulteriori dettagli sull’operazione.

Dettagli sul sequestro della petroliera

Secondo quanto riportato da Axios, la petroliera, diretta a Cuba, trasportava una considerevole quantità di greggio. Trump ha dichiarato: “Credo che la terremo”, facendo riferimento alla nave, classificata come VLCC (Very Large Crude Carrier), capace di trasportare fino a 320.000 tonnellate di petrolio. Questo sequestro non colpisce solo il Venezuela, oggetto di crescente pressione militare da parte degli Stati Uniti, ma si rivolge anche a Cuba, che è un alleato di Caracas.

Operazione e autorità coinvolte

Il video dell’operazione, condotta in acque internazionali, è stato pubblicato su X dall’Attorney General Pam Bondi. L’azione è stata portata a termine dall’FBI, dalle Homeland Security Investigations e dalla Guardia costiera statunitense. La nave, identificata come Skipper, è stata abbordata da personale armato calatosi da un elicottero. Le autorità americane hanno confermato che il sequestro è avvenuto in base a un mandato, poiché la petroliera era utilizzata per trasportare petrolio sanzionato proveniente da Venezuela e Iran. Un alto funzionario ha confermato che, al momento della confisca, la nave trasportava greggio venezuelano, e l’operazione si è svolta senza incidenti né vittime.

Reazioni del governo venezuelano

Il governo venezuelano ha denunciato il sequestro come un “furto sfacciato”, annunciando l’intenzione di portare la questione davanti alle istanze internazionali, definendolo un “grave crimine internazionale”. La Cancelleria ha paragonato l’operazione al caso Citgo, una filiale di Pdvsa, che secondo Caracas è stata sottratta con “meccanismi giudiziari fraudolenti” e successivamente venduta all’asta. Nonostante il New York Times riporti che la nave navigava sotto falsa bandiera e fosse stata sequestrata per legami precedenti con il contrabbando di petrolio iraniano, al momento della confisca trasportava effettivamente greggio venezuelano.

Posizione del governo venezuelano

Il governo del Venezuela ha colto l’occasione per condannare l’aggressione statunitense, sostenendo che le vere motivazioni di Washington non risiedono nella promozione della democrazia o dei diritti umani, ma nel controllo delle “ricchezze naturali, del nostro petrolio, della nostra energia”. Nonostante le tensioni, la compagnia petrolifera statale venezuelana Pdvsa continua a collaborare con la Chevron statunitense, grazie a una deroga dalle sanzioni concessa dal dipartimento del Tesoro.

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