La scrittrice inglese Sophie Kinsella, nota per la sua serie di romanzi “I love shopping”, รจ deceduta all’etร di 55 anni, a due giorni dal suo 56ยฐ compleanno, a causa di un glioblastoma, una forma particolarmente aggressiva e rara di tumore che colpisce il Sistema Nervoso Centrale (SNC). Questo tipo di neoplasia, che rappresenta circa il 45% di tutti i tumori cerebrali, puรฒ manifestarsi nel cervello, nel tronco cerebrale, nel cervelletto e nel midollo spinale. In Italia, il report “I Numeri del cancro 2024” stima circa 1.500 nuovi casi ogni anno.
La malattia e la sua diffusione
Sophie Kinsella ha rivelato la sua diagnosi nel 2024 attraverso i social media, un gesto che ha richiamato l’attenzione su una malattia che ha colpito anche altre personalitร , come la conduttrice Nadia Toffa, diagnosticata nel 2017 dopo un malore durante un servizio. Toffa รจ deceduta due anni dopo, all’etร di 40 anni. Gli esperti dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) segnalano che il glioblastoma colpisce prevalentemente gli uomini (54%) e si presenta maggiormente tra i 50 e i 65 anni, sebbene non risparmi i giovani, con un 7% dei casi che riguardano persone sotto i 30 anni. L’incidenza รจ stimata in 3-4 casi ogni 100.000 abitanti all’anno, con un’etร media di insorgenza di circa 65 anni. La sopravvivenza mediana รจ di circa 15 mesi, con solo il 5% dei pazienti che riesce a vivere oltre cinque anni dalla diagnosi, anche dopo i trattamenti con radioterapia e chemioterapia a base di temozolomide, seguendo il protocollo Stupp.
Caratteristiche e sintomi del glioblastoma
Il glioblastoma รจ un tumore maligno che origina dalle cellule gliali, responsabili del supporto e della nutrizione delle cellule nervose. Questo tumore puรฒ svilupparsi in qualsiasi area del cervello e si distingue per la sua rapida crescita e la capacitร di infiltrare i tessuti circostanti. Secondo l’Istituto Superiore di Sanitร (ISS), i sintomi principali includono mal di testa di intensitร crescente, nausea, vomito e attacchi epilettici, causati dall’aumento della pressione intracranica e dalla dilatazione dei vasi sanguigni cerebrali. Possono anche manifestarsi disturbi neurologici e cambiamenti nella personalitร o nello stato di coscienza.
Diagnosi e trattamenti attuali
I fattori di rischio associati al glioblastoma comprendono l’etร avanzata, l’esposizione a radiazioni ionizzanti, alcune mutazioni genetiche e una storia familiare di tumori cerebrali. Tuttavia, la maggior parte dei casi si verifica senza fattori di rischio noti. La diagnosi di lesione gliale di alto grado avviene tipicamente attraverso risonanza magnetica, mentre la conferma istologica richiede un intervento neurochirurgico per il prelievo del tumore.
Attualmente, il trattamento del glioblastoma si basa su un approccio combinato che include la chirurgia per la rimozione del tumore, se operabile, seguita da un percorso di radioterapia e chemioterapia. In caso di recidiva, non esiste un trattamento standardizzato e si raccomanda di considerare l’inserimento del paziente in trial clinici sperimentali. Le terapie di seconda linea comprendono farmaci a base di nitrosourea come la lomustina e la fotemustina, oltre a regorafenib, un inibitore multi-tirosin chinasi. Enrico Franceschi, direttore dell’Oncologia del sistema nervoso all’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, sottolinea che, nonostante le possibilitร di trattamento, solo il 5% dei pazienti riesce a superare i cinque anni dalla diagnosi.
