Influenza nei bambini: strategie per somministrare i farmaci, come succhi senza zuccheri o latte

Veronica Robinson

Dicembre 11, 2025

L’11 dicembre 2025, durante la trasmissione “Mattino Cinque”, l’inviata Agnese Virgillito ha intervistato un farmacista in diretta da una farmacia, approfondendo le modalità di somministrazione dei medicinali ai bambini affetti da influenza. Il professionista ha suggerito che, oltre ai metodi tradizionali, è possibile utilizzare sciroppi antinfiammatori da mescolare con latte o succhi di frutta a basso contenuto di zuccheri, rendendo così il farmaco più accettabile per i più piccoli.

Strategie di somministrazione

Il farmacista ha sottolineato che questa strategia è efficace principalmente per gli sciroppi, mentre per gli antibiotici è fondamentale non miscelarli con altre sostanze, poiché ciò potrebbe alterarne l’efficacia. In caso di febbre, ha raccomandato l’uso di supposte di paracetamolo, evidenziando che nei neonati di due mesi è cruciale non aspettare i consueti tre giorni prima di consultare un medico.

Nuovi dispositivi per aerosol

Inoltre, ha parlato dei nuovi dispositivi a ultrasuoni per aerosol, che consentono una somministrazione rapida e poco invasiva dei farmaci, risultando molto efficaci nel trattamento delle patologie respiratorie.

Importanza della sorveglianza

A intervenire durante la trasmissione è stato anche il Dottor Giuseppe Banderali, che ha messo in evidenza come i bambini, specialmente nella fascia d’età 0-4 anni, siano tra i più vulnerabili all’influenza. Ha quindi insistito sull’importanza di una sorveglianza adeguata per garantire la salute dei più piccoli, sottolineando la necessità di un monitoraggio attento e tempestivo in caso di sintomi influenzali.

Preoccupazioni sulla salute infantile

Questa discussione ha messo in luce le preoccupazioni attuali riguardo alla salute infantile in un periodo in cui le malattie stagionali tendono a diffondersi maggiormente. La trasmissione ha fornito informazioni pratiche e consigli utili per i genitori, contribuendo a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di un approccio informato e responsabile nella cura dei bambini malati.

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