L’infettivologo Bartalesi sottolinea l’importanza dell’attività fisica per il benessere dei pazienti con Hiv

Veronica Robinson

Dicembre 11, 2025

Il RHIVolution Day, che si è svolto a Verona l’11 dicembre 2025, ha rappresentato un momento cruciale per discutere l’importanza dell’attività fisica per le persone che vivono con HIV. Durante l’evento, il dottor Filippo Bartalesi, infettivologo dell’Azienda Usl Toscana Centro – Ospedale Santa Maria Annunziata di Bagno a Ripoli (FI), ha presentato il progetto “Sport HIV”, un’iniziativa mirata a migliorare il rapporto tra i pazienti affetti da HIV e l’attività fisica.

Il ruolo dell’attività fisica nella salute

Il dottor Bartalesi ha sottolineato l’importanza di valutare l’impatto dell’attività fisica sulla salute delle persone con HIV, attraverso un’analisi che verrà condotta prima e dopo l’intervento. Ha affermato: “Il benessere psicofisico è strettamente legato al movimento, che deve essere costante”. Ha ulteriormente chiarito che l’attività fisica ha un effetto positivo sull’aderenza alla terapia per l’HIV, un aspetto fondamentale nella gestione della malattia.

Nel corso del suo intervento, Bartalesi ha evidenziato una tendenza allarmante: la popolazione con HIV sta invecchiando. “Oltre il 30% di queste persone ha più di 50 anni”, ha dichiarato, segnalando una significativa incidenza di sindrome ansioso-depressiva tra di loro. Per affrontare questa problematica, è prevista una valutazione della sedentarietà in collaborazione con specialisti in medicina dello sport, con l’obiettivo di sviluppare programmi personalizzati di attività fisica.

Strategie future per la gestione dell’HIV

Il progetto mira a integrare la creazione di programmi di attività fisica con una rivalutazione delle terapie farmacologiche, al fine di ottimizzarle e ridurre l’impatto metabolico, tenendo in considerazione l’invecchiamento della popolazione affetta da HIV. Bartalesi ha concluso il suo intervento enfatizzando l’importanza di un approccio integrato, che non si limiti alle sole cure farmacologiche, ma che consideri anche il benessere psicofisico dei pazienti.

Il RHIVolution Day ha quindi rappresentato un’importante piattaforma di discussione e riflessione sulle nuove strategie per migliorare la qualità della vita delle persone affette da HIV, mettendo in luce il ruolo fondamentale dell’attività fisica e del supporto psicologico nella gestione della malattia.

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