Il parlamento del Messico ha recentemente approvato una nuova legge che prevede pene fino a otto anni di carcere per chiunque venda sigarette elettroniche e prodotti affini. Questa decisione, comunicata il 5 gennaio 2025, si inserisce in un contesto più ampio di restrizioni già in atto in molti paesi dell’America Latina, dove la vendita di tali dispositivi è stata vietata. Tuttavia, il Messico si distingue per l’introduzione di sanzioni detentive, una misura che ha suscitato un ampio dibattito.
Allerta dell’Organizzazione mondiale della sanità
Il 3 ottobre 2024, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato un allerta riguardo alla crescente dipendenza da nicotina, in particolare tra i giovani. Secondo le stime, almeno 15 milioni di adolescenti tra i 13 e i 15 anni in tutto il mondo fanno uso di sigarette elettroniche, un dato che ha sollevato preoccupazioni significative a livello globale.
Dichiarazioni di Claudia Sheinbaum
Claudia Sheinbaum, presidente del Messico, ha dichiarato: “Tutelare la salute dei giovani e colmare le lacune legali che hanno consentito la promozione di questi prodotti come non pericolosi per la salute” è una priorità fondamentale. La riforma, ha aggiunto, prevede il divieto non solo delle sigarette elettroniche, ma anche di altri dispositivi simili, segnando un cambiamento significativo nella legislazione sanitaria del paese.
Importanza della legge secondo Laura Itzel Castillo
La presidente del Senato, Laura Itzel Castillo, ha sottolineato l’importanza di questa legge, affermando che “con questa riforma saranno vietate le sigarette elettroniche e altri sistemi o dispositivi simili”. Questo approccio mira a contrastare l’uso di questi dispositivi, considerati da molti esperti un veicolo per l’assunzione di droghe sintetiche, contribuendo così a una maggiore protezione per le fasce più giovani della popolazione.
Sondaggio sull’uso delle sigarette elettroniche
Un sondaggio ufficiale condotto nel 2023 ha rivelato che circa 2,1 milioni di messicani utilizzano sigarette elettroniche, in un paese con una popolazione di circa 132 milioni di abitanti. La nuova legge rappresenta quindi una risposta diretta a un fenomeno in crescita, che preoccupa non solo le autorità messicane, ma anche organismi internazionali.
Leggi internazionali sulle sigarette elettroniche
Infine, va notato che in paesi come Singapore, le leggi contro le sigarette elettroniche sono tra le più severe al mondo. Qui, l’importazione di sigarette elettroniche può comportare pene fino a 20 anni di carcere, mentre la rivendita può portare a una condanna di 10 anni. Questi esempi internazionali mettono in evidenza come la lotta contro la diffusione delle sigarette elettroniche stia diventando una priorità globale, con il Messico che si unisce a questa battaglia con misure drastiche.
