Nella giornata di venerdì 14 marzo 2025, il noto inviato di “Realpolitik”, Vittorio Brumotti, si è recato nel quartiere di Gae Aulenti, a Milano, un’area che sta diventando sempre più preoccupante a causa di un incremento di furti, scippi e violenze. Questo luogo, frequentato da giovani e turisti, è stato teatro di numerosi episodi di criminalità , in particolare dopo la chiusura dei locali notturni, quando le vittime, spesso distratte e vulnerabili, vengono derubate.
Misure di sicurezza nel quartiere
Per affrontare questa crescente insicurezza, il comitato di quartiere ha deciso di prendere misure drastiche, ingaggiando una sicurezza privata composta da circa dieci uomini. Questi operatori vigilano sulle strade fino alle prime ore del mattino, cercando di garantire un ambiente più sicuro per i residenti e i visitatori di Gae Aulenti.
Modalità operative dei gruppi criminali
La testimonianza di un giovane capo maranza di soli 25 anni ha rivelato la modalità operativa di questi gruppi criminali. “Facciamo rapine, rubiamo collane, orologi e spacchiamo macchine per vedere se c’è qualcosa di valore dentro,” ha dichiarato l’uomo a Brumotti. Durante il weekend, in particolare il sabato, i ladri approfittano dell’euforia dei giovani, che escono per divertirsi e consumano alcolici. “Ci avviciniamo con la scusa di chiedere una sigaretta e poi usiamo spray al peperoncino per immobilizzarli e derubarli,” ha spiegato il giovane, evidenziando la loro audacia e spavalderia.
Gravità della situazione
Il racconto di un altro giovane marocchino ha ulteriormente messo in luce la gravità della situazione. “Penso di aver fatto cento rapine o anche di più,” ha affermato, sottolineando che non è lui a scegliere le vittime. “Se vedo qualcuno con un orologio Rolex o di valore, lo rapino.” Queste dichiarazioni evidenziano come la criminalità stia assumendo forme sempre più organizzate e audaci, alimentando la paura tra i residenti e i frequentatori del quartiere.
Attività delle autorità locali
L’attenzione da parte delle autorità locali è ora rivolta a trovare soluzioni efficaci per contrastare questo fenomeno, mentre la comunità di Gae Aulenti continua a vivere con l’ansia di essere la prossima vittima di un furto o di un’aggressione.