La riapertura del Traforo del Monte Bianco è programmata per domani, 20 marzo 2025, alle ore 17. Dopo quindici settimane di lavoro intensivo, il personale del TMB-GEIE e delle aziende appaltatrici ha concluso i preparativi. Questo evento segue l’ultima delle cinque esercitazioni obbligatorie di sicurezza previste per quest’anno, e la riapertura dipende dall’esito favorevole di oltre 800 test funzionali dei sistemi di sicurezza, attualmente in fase di verifica dal fine novembre 2024.
Dettagli sui lavori di risanamento
I lavori di risanamento della volta del traforo, iniziati il 1 settembre 2024, stanno per giungere a termine. In questi 102 giorni di operazioni, più di 150 operai hanno lavorato incessantemente, coprendo un totale di oltre 150.000 ore di lavoro. Le due società concessionarie, SITMB per l’Italia e ATMB per la Francia, hanno investito 21 milioni di euro nel progetto per il 2025. Questo intervento è cruciale non solo per garantire la sicurezza degli utenti, ma anche per migliorare le infrastrutture del traffico tra i due paesi.
Impatto della riapertura sul traffico
La riapertura del Traforo del Monte Bianco avrà un impatto significativo sul traffico transfrontaliero. Questo tunnel, che collega l’Italia alla Francia, è una delle arterie principali per il trasporto di merci e passeggeri. La sua chiusura ha comportato notevoli disagi, costringendo molti veicoli a deviare su percorsi alternativi. Con la ripresa delle operazioni, si prevede un miglioramento della fluidità del traffico e una riduzione dei tempi di attesa per i conducenti.
Prospettive future
Il completamento dei lavori e la riapertura del Traforo del Monte Bianco rappresentano un passo importante verso la modernizzazione delle infrastrutture di trasporto. Le autorità locali e le aziende coinvolte sono ottimiste riguardo ai benefici a lungo termine di questo investimento. Con l’implementazione di sistemi di sicurezza all’avanguardia e la manutenzione costante delle strutture, il traforo potrà continuare a servire come un collegamento vitale tra Italia e Francia, contribuendo allo sviluppo economico e al turismo nella regione.