“Pietro – Un uomo nel vento”: Roberto Benigni afferma che il migliore amico di Gesù è presente qui sotto

Veronica Robinson

Dicembre 11, 2025

Roberto Benigni ha incantato il pubblico con il suo monologo intitolato “Pietro, un uomo nel vento”, trasmesso in prima serata su Rai 1. Questo spettacolo è dedicato a San Pietro, l’apostolo a cui Gesù ha affidato la guida della Chiesa. Il racconto si sviluppa attraverso i Vangeli e gli Atti degli Apostoli, compresi alcuni testi apocrifi come gli Atti di Pietro, che fungono da filo conduttore per il lungo intervento dell’attore e regista toscano.

Il monologo e il palco suggestivo

Il monologo, della durata di due ore, si è svolto in un suggestivo palco allestito nei Giardini Vaticani. Benigni ha espresso la sua connessione con Pietro, sottolineando che le sue reliquie, ritrovate nel 1953 dall’archeologa Margherita Guarducci, si trovano nella necropoli Vaticana, proprio sotto l’Altare della Confessione della Basilica, decorato dalle celebri colonne del Bernini.

La vita di Pietro e il primo incontro con Gesù

Nel suo racconto, Benigni ha ripercorso la vita di Pietro, iniziando dal primo incontro con Gesù, il Messia annunciato da Giovanni Battista, l’ultimo dei profeti che ha proclamato che quel falegname di Nazareth fosse il Salvatore. Le parole di Benigni hanno dato vita a una serie di episodi evangelici, rivelando la sua profonda ammirazione per Pietro, descritto come “un uomo come tutti noi, e in quanto tale, soggetto a errori”.

Profondità spirituale e accessibilità

Questa rappresentazione ha attratto l’attenzione non solo per la sua profondità spirituale, ma anche per la capacità di Benigni di rendere accessibile e coinvolgente la figura di Pietro, un personaggio centrale nella storia del Cristianesimo. La performance ha dimostrato l’abilità dell’artista di mescolare narrazione e riflessione, portando il pubblico a un viaggio attraverso la fede e l’umanità.

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