Rozzano (Milano): i cittadini segnalano il coprifuoco dalle 18 in poi

Veronica Robinson

Dicembre 11, 2025

A Rozzano, una città che si trova nella periferia di Milano, le case Aler rappresentano una parte significativa della realtà abitativa locale. Qui, circa il 40% della popolazione rozzanese vive in queste strutture, come sottolineato da Don Luigi Scarlino. La situazione è critica e le testimonianze degli abitanti rivelano un quadro preoccupante. Una signora, affacciata al balcone, ha denunciato la mancanza di aiuti statali, lamentando di aver ricevuto un pacco al mese che ora le è stato tolto. La sua voce si alza forte e chiara, esprimendo la frustrazione di chi vive in condizioni di difficoltà.

Un caso emblematico

Un altro caso emblematico è quello della famiglia di Manuel Mastrapasqua, un giovane di 30 anni tragicamente accoltellato in strada per un paio di cuffie wiresless dal valore esiguo. I familiari, tra cui la sorella Marika Mastrapasqua, raccontano che la situazione non è migliorata nel tempo. Marika afferma che “non è cambiato assolutamente nulla” e descrive il contesto come una “zona bruttissima”, dove la criminalità e il problema dello spaccio di droga continuano a persistere, diventando una realtà quotidiana per chi abita in queste aree.

Vita segnata dalla paura

La testimonianza di Marika mette in luce una realtà complessa, dove la vita di molti è segnata dalla paura e dall’insicurezza. Nonostante le promesse di miglioramento, i residenti di Rozzano si trovano ancora a fronteggiare una quotidianità difficile, in cui la speranza di un cambiamento sembra allontanarsi sempre di più. La questione delle case Aler e la sicurezza pubblica nella zona rimangono temi di fondamentale importanza, che richiedono attenzione e interventi concreti da parte delle autorità competenti.

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