Sanità: completata la formazione per diciotto infermieri di famiglia e comunità

Rosita Ponti

Dicembre 11, 2025

Si è recentemente concluso il primo corso regionale per Infermieri di Famiglia e di Comunità (Ifec), con la consegna degli attestati di formazione a diciotto professionisti dell’area territoriale. L’annuncio è stato dato dall’Usl della Valle d’Aosta, sottolineando l’importanza di questa figura all’interno delle politiche sanitarie nazionali.

Il ruolo dell’infermiere di famiglia e di comunità

Negli ultimi anni, l’infermiere di famiglia e di comunità ha acquisito un’importanza crescente, come evidenziato da una nota dell’Usl valdostana. Questo corso formativo è stato progettato in conformità con le linee guida di Agenas e ha posto l’accento su un modello relazionale che rappresenta il fulcro della presa in carico dei pazienti. Gli infermieri sono stati orientati verso la prevenzione e la gestione proattiva della salute, con l’obiettivo di identificare precocemente i bisogni dei cittadini e attivare la rete dei servizi. L’intento è di rafforzare la continuità assistenziale e l’integrazione tra le diverse figure professionali coinvolte nel sistema sanitario.

Prossima edizione del corso

La seconda edizione del corso Ifec è programmata per febbraio 2026 e prevede un ulteriore coinvolgimento di diciotto infermieri. Il corso manterrà la struttura di cento ore di lezione e cento ore di tirocinio, offrendo così un’opportunità di formazione pratica e teorica per i partecipanti. Questo programma mira a formare professionisti capaci di rispondere alle esigenze della comunità, migliorando l’assistenza sanitaria a livello territoriale.

Commento dell’assessore regionale alla sanità

Carlo Marzi, assessore regionale alla sanità, ha commentato l’importanza del corso e del modello di assistenza che rappresenta. Ha evidenziato come la denominazione “Infermiere di Famiglia e di Comunità” racchiuda le necessità fondamentali del sistema sanitario, come la creazione di una rete di supporto, la vicinanza ai cittadini e la capacità di anticipare i bisogni prima che si trasformino in problemi. Marzi ha sottolineato che l’Ifec consente di portare i servizi direttamente nella vita quotidiana dei cittadini, migliorando la qualità dell’assistenza e rafforzando la prevenzione.

Questo percorso formativo si configura come un investimento concreto per la salute della comunità valdostana, promettendo risultati tangibili nel miglioramento dell’assistenza sanitaria.

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