Durante il RHIVolution Day, che si è svolto a Napoli l’11 dicembre 2025, si è affrontato il tema cruciale dell’arte come strumento per affrontare le paure legate all’HIV. Antonello Sannino, portavoce dell’Associazione Antinoo Arcigay Napoli, ha evidenziato come il progetto “Peer Support Acting Art” sia emerso dall’ascolto delle necessità delle persone che vivono con l’HIV. Ideato da Carlo Nieto, responsabile del gruppo Salute e persona affetta da HIV, il progetto si fonda sulla figura del “tutor peer“, un supporto fondamentale per chi affronta questa realtà, aiutando a superare il giudizio sociale e le difficoltà nel fare coming out.
Sannino ha sottolineato l’importanza di avere figure di riferimento che possano assistere nella gestione delle ansie e delle paure, spesso amplificate dall’atteggiamento critico della società. Durante l’evento, sono stati anche assegnati i premi del bando RHIVolution in Care, promosso dalla casa farmaceutica Viiv, il cui obiettivo è sensibilizzare e fornire supporto a chi vive con l’HIV.
Il ruolo dell’arte nella comunicazione
Un elemento chiave nel discorso di Sannino è stato il potere dell’arte come linguaggio universale per trasmettere esperienze e sentimenti. L’arte ha la capacità di superare le barriere linguistiche e culturali, facilitando il dialogo in contesti complessi come le scuole e le case circondariali, dove l’Associazione Antinoo Arcigay Napoli è attivamente coinvolta attraverso sportelli e attività progettuali. Grazie a questo approccio, l’arte diventa un mezzo efficace per esprimere emozioni e raccontare storie che altrimenti potrebbero rimanere inascoltate.
In aggiunta, Sannino ha parlato della necessità di fornire informazioni aggiornate sulle nuove terapie, comprese quelle a lunga durata, che rappresentano un progresso significativo nella gestione dell’HIV. La diffusione di queste informazioni è fondamentale per migliorare la qualità della vita delle persone affette e per ridurre lo stigma associato a questa condizione.
Il progetto peer support acting art
Il progetto “Peer Support Acting Art” si distingue per il suo approccio innovativo e inclusivo. Attraverso attività artistiche, i partecipanti hanno la possibilità di esplorare e condividere le proprie esperienze, creando un ambiente di supporto reciproco. Questo metodo consente di affrontare tematiche delicate, come l’HIV, in modo creativo e coinvolgente, promuovendo la comprensione e l’accettazione.
La figura del tutor peer, come spiegato da Sannino, riveste un ruolo essenziale in questo contesto. Questi tutor non solo forniscono supporto emotivo, ma fungono anche da modelli di riferimento, dimostrando che è possibile condurre una vita piena e soddisfacente nonostante la diagnosi. La loro esperienza personale diventa una risorsa preziosa per gli altri, contribuendo a costruire una comunità più solidale e informata.
Il RHIVolution Day ha messo in evidenza l’importanza di affrontare il tema dell’HIV attraverso l’arte e il supporto tra pari, elementi fondamentali per abbattere le barriere e promuovere una maggiore consapevolezza e accettazione nella società.
