Nella mattinata del 15 dicembre 2025, la nave di ricerca e soccorso Life Support, gestita dall’ong Emergency, ha concluso un’importante operazione di soccorso in acque internazionali, precisamente nella SAR libica. Durante questa missione, sono stati salvati 69 naufraghi, tra cui tre minori non accompagnati. Le autorità hanno assegnato alla Life Support il POS (Place of Safety) di Napoli, dove la nave si dirige ora.
Dettagli dell’operazione di soccorso
Il capomissione Jonathan Nani’ La Terra ha dichiarato che, dopo una segnalazione ricevuta da Alarm Phone, la nave si è diretta verso la posizione indicata, trovando i naufraghi in condizioni di ansia e la loro imbarcazione in vetroresina inclinata pericolosamente. Dopo aver distribuito giubbotti salvagente e portato in salvo le persone, la Life Support è stata avvicinata da una nave della guardia costiera libica, che però non ha interferito nelle operazioni di soccorso. L’arrivo a Napoli è previsto per la tarda serata del 15 dicembre.
Tempistiche e contesto del salvataggio
Il segnale di emergenza riguardante l’imbarcazione in difficoltà è stato lanciato alle 2.55 del mattino. Il team di Emergency ha immediatamente informato le autorità competenti e ha iniziato a muoversi verso il punto segnalato. Alle 3.30, dal ponte di comando della Life Support, è stata avvistata la barca con i naufraghi, che erano partiti da Tripoli alle 23 del giorno precedente. I salvati sono tutti uomini provenienti da Paesi come Bangladesh, Pakistan ed Egitto, territori segnati da conflitti armati, instabilità politica, povertà e crisi climatica. La distanza dal luogo del salvataggio fino al porto di Napoli è di 480 miglia nautiche.
Storia della nave Life Support
La Life Support, attualmente alla sua 39esima missione nel Mediteraneo centrale, opera in questa regione dal dicembre 2022. Durante il suo operato, la nave ha assistito un totale di 3.190 persone, contribuendo a salvare vite in un contesto marittimo sempre più critico.