Un grave lutto ha colpito il mondo del cinema con la scomparsa dell’attore Peter Greene, celebre per le sue interpretazioni in “Pulp Fiction” e “The Mask”. L’artista, di 60 anni, è stato rinvenuto privo di vita nel suo appartamento situato nel Lower East Side di New York il pomeriggio del 12 dicembre 2025. La notizia è stata confermata dal suo manager al “New York Post”. L’attore è stato trovato intorno alle 15:25 nel suo appartamento di Clinton Street e, purtroppo, è stato dichiarato morto sul posto.
La polizia ha comunicato che non ci sono sospetti di foul play, mentre la causa del decesso verrà stabilita dal medico legale. Il suo portavoce, visibilmente colpito dalla notizia, ha dichiarato: “Era un ragazzo fantastico. Davvero uno dei più grandi attori della nostra generazione. Aveva un cuore immenso. Mi mancherà. Era un grande amico”.
La vita e la carriera di Peter Greene
Peter Greene si era affermato negli anni ’90 interpretando ruoli da cattivo in diversi film iconici. Con i suoi penetranti occhi azzurri, ha dato vita a personaggi memorabili, tra cui Zed, la spietata guardia giurata e serial killer nel capolavoro del 1994 di Quentin Tarantino. Greene ha anche recitato in “I Soliti Sospetti” e stava per iniziare le riprese di un thriller indipendente intitolato “Mascots”, in collaborazione con Mickey Rourke, a gennaio.
Il portavoce ha sottolineato che, nonostante Greene fosse conosciuto per la sua personalità difficile, era un perfezionista che si impegnava al massimo in ogni progetto. La sua ambizione era quella di rendere ogni performance “perfetta”. “Ha lavorato con tantissimi attori e registi straordinari”, ha aggiunto Edwards, evidenziando come la sua interpretazione del mafioso Dorian Tyrell, accanto a Jim Carrey e Cameron Diaz in “The Mask”, fosse “probabilmente il suo ruolo migliore”.
Originario di Montclair, nel New Jersey, Greene ha vissuto un’infanzia difficile, scappando di casa a 15 anni e trascorrendo un periodo per le strade di New York. Qui, ha affrontato problemi di dipendenza e ha raccontato della sua esperienza con l’uso di droga e lo spaccio in un’intervista alla rivista “Premier” nel 1996. Dopo un tentativo di suicidio nel marzo dello stesso anno, ha deciso di intraprendere un percorso di recupero per la sua dipendenza. Con una carriera che vanta circa 95 film, Greene ha recitato anche in titoli come “Laws of Gravity”, “Clean, Shaven”, “Blue Streak” e “Training Day”.
