Nemo, il rapper svizzero che ha trionfato all’Eurovision nel 2024, ha deciso di restituire il trofeo vinto durante la manifestazione musicale, in segno di protesta contro la partecipazione di Israele all’Eurovision 2025. La sua decisione è stata comunicata attraverso un post su Instagram, dove ha espresso il suo disappunto riguardo alla situazione attuale.
Messaggio di Nemo
Nel suo messaggio, Nemo ha sottolineato che, sebbene sia grato alla comunità che ha reso possibile l’Eurovision e per tutto ciò che ha appreso dall’esperienza, non ritiene più opportuno mantenere il trofeo sul suo scaffale. “L’anno scorso ho vinto l’Eurovision e con esso mi è stato assegnato il trofeo. Oggi, però, non sento più che debba essere esposto”, ha dichiarato.
Valori dell’Eurovision
Il rapper ha continuato a spiegare che l’Eurovision è sempre stato considerato un simbolo di unità , inclusione e dignità per tutti. Questi valori, secondo Nemo, hanno reso il concorso significativo per lui. Tuttavia, ha evidenziato come la partecipazione di Israele, in un contesto che la Commissione internazionale indipendente d’inchiesta delle Nazioni Unite ha definito genocidio, rappresenti un evidente contrasto tra gli ideali del festival e le decisioni prese dall’Unione europea di radiodiffusione (EBU).
Protesta e contesto
La protesta di Nemo si inserisce in un contesto più ampio, dove diversi artisti e emittenti stanno esprimendo il loro dissenso nei confronti della partecipazione israeliana all’Eurovision. Questo evento, che si svolgerà a Malmo, in Svezia, nel maggio 2025, continua a suscitare polemiche e discussioni a livello internazionale. La decisione di Nemo di restituire il trofeo rappresenta un gesto significativo e un richiamo all’attenzione su questioni di giustizia sociale e diritti umani, che stanno diventando sempre più centrali nel dibattito pubblico.
