Famiglia vive nel bosco, i bambini non hanno competenze di lettura e scrittura

Veronica Robinson

Dicembre 13, 2025

Sabato 13 dicembre 2025, a Vasto, si continua a discutere della situazione di tre bambini allontanati dalla loro famiglia il 20 novembre. Attualmente, i minori si trovano in una casa protetta e, secondo quanto riportato dalle autorità competenti, non sono in grado di leggere né scrivere. Questo aspetto ha avuto un peso significativo nella decisione della tutrice e della curatrice, che hanno espresso un parere negativo riguardo al possibile ricongiungimento con i genitori.

La questione della scolarizzazione è emersa come un elemento cruciale per il tribunale dei minori dell’Aquila, il quale sta prendendo tempo per valutare attentamente quale possa essere il miglior percorso educativo per i tre bambini. La mancanza di istruzione rappresenta un fattore determinante nella valutazione della loro situazione, poiché le autorità cercano di garantire un futuro adeguato e sicuro per i minori.

La situazione dei bambini e il loro benessere

I tre bambini, che sono stati allontanati dalla loro famiglia in un contesto difficile, si trovano ora in una struttura protetta a Vasto. Qui, gli operatori sociali e gli educatori stanno lavorando per garantire loro un ambiente sicuro e stimolante, dove possano iniziare a ricevere un’istruzione adeguata. L’assenza di competenze di base come la lettura e la scrittura solleva preoccupazioni non solo per il presente, ma anche per il futuro dei minori, il cui sviluppo educativo è fondamentale per il loro benessere.

Le autorità stanno cercando di stabilire un piano educativo che possa aiutarli a recuperare il tempo perso e a reintegrarsi nella società. La decisione di non procedere immediatamente con il ricongiungimento con i genitori riflette una preoccupazione più ampia per la loro sicurezza e il loro sviluppo. La tutrice e la curatrice, infatti, temono che un ritorno prematuro possa compromettere il loro processo di crescita e apprendimento.

Il ruolo del tribunale dei minori

Il tribunale dei minori dell’Aquila ha assunto un ruolo centrale in questa vicenda, essendo responsabile della valutazione della situazione familiare e del benessere dei bambini. La sua decisione di prendere tempo prima di pronunciarsi nuovamente evidenzia la complessità del caso. Il tribunale deve considerare non solo il legame affettivo con i genitori, ma anche le necessità educative e psicologiche dei minori.

Gli esperti del tribunale stanno analizzando vari aspetti, tra cui le condizioni di vita dei genitori e la loro capacità di fornire un ambiente stabile e favorevole alla crescita dei bambini. La priorità è garantire che ogni decisione presa sia nel migliore interesse dei minori, tenendo conto di tutte le variabili coinvolte.

La situazione rimane delicata e in continua evoluzione, mentre le autorità cercano di trovare la soluzione più appropriata per il futuro di questi bambini. La collaborazione tra i servizi sociali, gli educatori e il tribunale è fondamentale per assicurare che ogni passo venga compiuto con la massima attenzione e responsabilità.

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