Le recenti azioni di protesta degli attivisti di Ultima Generazione hanno sollevato preoccupazioni significative riguardo ai danni permanenti e ai costi per le casse pubbliche. Queste incursioni dimostrative, mirate a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi ambientali, stanno generando effetti collaterali indesiderati. Un episodio emblematico risale a due anni fa, quando il sindaco di Firenze, Dario Nardella, si trovò a testimoniare un’azione di protesta in cui venne lanciata vernice arancione sulla facciata di Palazzo Vecchio. Nonostante gli sforzi per rimuovere il danno, la vernice si è rivelata non completamente cancellabile. Gli interventi di pulizia hanno lasciato aloni visibili, con un costo di restauro stimato in circa 30mila euro. Questo importo si aggiunge ai costi già sostenuti, rappresentando una pessima notizia per i cittadini, i turisti e il bilancio comunale.
Le conseguenze delle azioni di protesta a Milano
Un altro caso significativo è avvenuto a Milano nel 2023, quando le colonne dell’Arco della Pace furono imbrattate. L’intervento di esperti restauratori ha richiesto settimane di lavoro e ha comportato una spesa di oltre 50mila euro. A questa cifra si sommano i circa 30mila euro necessari per ripulire la statua equestre di Vittorio Emanuele in piazza Duomo, anch’essa sporcata di giallo dagli attivisti. Purtroppo, il tempo di ripulire la statua è stato breve, poiché nell’ottobre scorso gli attivisti di Pro Pal hanno colpito nuovamente, causando ulteriori danni.
Il caso di Roma e i costi invisibili
Anche a Roma, le azioni di protesta non sono state da meno. Gli attivisti hanno colpito la facciata di Palazzo Madama, sede del Senato, con vernice arancione, generando un costo di circa 40mila euro per il ripristino. È importante notare che questa contabilità non tiene conto dei costi associati ai procedimenti giudiziari che potrebbero derivare da tali azioni, né del danno d’immagine per le istituzioni colpite, un aspetto difficile da quantificare.
Le azioni di protesta, sebbene ispirate da buone intenzioni, stanno dimostrando di avere conseguenze economiche e sociali significative. La questione centrale rimane se queste forme di attivismo portino realmente a un cambiamento positivo o se, al contrario, finiscano per creare danni che ricadono su tutti, inclusi i cittadini e le istituzioni.
