Le azioni dimostrative degli attivisti: un costo elevato per le finanze pubbliche

Rosita Ponti

Dicembre 13, 2025

Le azioni dimostrative degli attivisti di Ultima Generazione continuano a suscitare preoccupazioni in merito ai danni permanenti e ai costi elevati per le casse pubbliche. A Firenze, il sindaco Dario Nardella ha assistito, due anni fa, a un episodio emblematico: il lancio di vernice arancione sulla facciata di Palazzo Vecchio. Nonostante le affermazioni degli attivisti riguardo alla cancellabilità della vernice, i risultati sono stati ben diversi. Gli interventi di pulizia hanno lasciato aloni persistenti, e il costo per il restauro della facciata è stato stimato in circa 30mila euro. Questa cifra si aggiunge alle spese già sostenute, rappresentando un onere significativo per i cittadini, i turisti e il bilancio comunale.

Le conseguenze delle azioni a Milano

Un altro episodio significativo si è verificato a Milano nel 2023, quando le colonne dell’Arco della Pace furono imbrattate. In questo caso, il costo per il lavoro di ripristino effettuato da esperti restauratori ha superato i 50mila euro. A questo si devono aggiungere circa 30mila euro per la pulizia della statua equestre di Vittorio Emanuele in Piazza Duomo, anch’essa colpita dagli attivisti con vernice gialla. Nonostante gli sforzi per ripulire la statua, nell’ottobre dello scorso anno, i Pro Pal hanno nuovamente bersagliato l’opera, dimostrando come le azioni di protesta possano avere effetti controproducenti.

Il caso di Roma e le spese per il restauro

A Roma, un altro episodio ha visto protagonisti gli attivisti di Ultima Generazione, che hanno lanciato vernice arancione sulla facciata di Palazzo Madama, sede del Senato. Anche in questo caso, il costo per il ripristino è stato stimato in circa 40mila euro. Questa serie di azioni non solo ha comportato spese dirette per il restauro, ma ha anche sollevato interrogativi sui costi legati ai procedimenti giudiziari e sul danno d’immagine, difficilmente quantificabile. Le azioni di protesta, pur avendo l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle questioni ambientali, rischiano di generare effetti opposti, gravando sulle risorse pubbliche e creando un clima di malcontento tra i cittadini.

×