Mosca e Kiev rifiutano la proposta di zona demilitarizzata, Ue approva blocco degli asset russi senza scadenza

Rosita Ponti

Dicembre 13, 2025

La situazione in Ucraina continua a essere al centro dell’attenzione internazionale, con il conflitto che è giunto al giorno 1389. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si trova a Kupyansk, a soli 3 chilometri dalle posizioni russe. La risposta dei paesi europei alle sanzioni contro Mosca si fa sentire, con Ungheria e Slovacchia che si oppongono al blocco dei beni russi, mentre Italia si mostra favorevole, seppur con riserve. Nel frattempo, l’inviato statunitense Steve Witkoff si prepara a incontrare Zelensky e i leader europei a Berlino nel fine settimana, mentre l’ex presidente Donald Trump sottolinea i “progressi significativi” nei negoziati per la pace.

Ucraina: abbattuti 41 droni russi

Nella notte, i sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto 41 droni ucraini in diverse regioni della Russia. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa TASS, i droni sono stati abbattuti in varie aree, inclusa la regione di Saratov, dove 28 velivoli senza pilota sono stati colpiti. Altri droni sono stati distrutti nelle regioni di Voronezh, Rostov, Belgorod, Crimea e Volgograd. Questo attacco evidenzia l’intensificarsi delle operazioni aeree nel conflitto, con entrambe le parti che continuano a cercare di guadagnare terreno.

Corpi di soldati ucraini trovati vicino a Liman

Le agenzie di sicurezza russe hanno comunicato il ritrovamento di corpi di soldati ucraini morti per ipotermia nei pressi di Liman, nella regione di Kharkiv. Secondo le fonti, i combattenti di Sever avrebbero scoperto i corpi in alcune delle posizioni precedentemente occupate dalle Forze Armate ucraine. Il Ministero della Difesa russo ha annunciato che le unità del gruppo militare “Nord” hanno completato la liberazione del villaggio di Liman attraverso operazioni attive, segnando un ulteriore passo nella dinamica del conflitto.

Trump annuncia progressi nei negoziati

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che sono stati fatti “progressi significativi” per risolvere il conflitto ucraino. Durante una cerimonia di premiazione, Trump ha affermato di aver fermato otto guerre e ha sottolineato l’importanza di arrivare a una soluzione nel conflitto con la Russia. Ha accennato a una proposta di zona economica libera nel Donbass, suggerendo che molte persone sono interessate a vedere tale iniziativa prendere forma.

Incontro di Witkoff a Berlino

L’inviato degli Stati Uniti, Steve Witkoff, è atteso a Berlino per incontrare Zelensky e altri leader europei nel fine settimana. Questa visita sottolinea l’intensificazione degli sforzi statunitensi per raggiungere un accordo di pace prima della fine dell’anno. La Casa Bianca ha confermato l’incontro, che avverrà a pochi giorni dalla presentazione di un piano di pace aggiornato da parte dei funzionari ucraini a Washington.

Attacco ucraino alla raffineria di Saratov

Esplosioni sono state segnalate nella regione di Saratov, in Russia, dove si sospetta un attacco ucraino alla raffineria di petrolio locale. Le autorità russe hanno avvertito di un possibile attacco con droni, e rapporti non confermati indicano che la raffineria sarebbe stata presa di mira. Questo attacco rappresenta un ulteriore sviluppo nel conflitto, con l’Ucraina che continua a cercare di colpire le infrastrutture strategiche russe.

Visita di Zelensky a Berlino

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si recherà a Berlino per incontrare il cancelliere tedesco Friedrich Merz e altri leader europei. Durante il colloquio, si discuterà dello stato dei negoziati di pace in Ucraina. Il governo tedesco ha confermato che i leader europei si uniranno ai colloqui lunedì, evidenziando l’importanza di un fronte unito nella ricerca di una soluzione al conflitto.

Maria Zakharova e i rapporti Russia-Italia

Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha affermato che i rapporti tra Russia e Italia stanno attraversando una crisi senza precedenti dalla Seconda Guerra Mondiale, a causa delle pressioni della NATO. Zakharova ha sottolineato che, nonostante il passato di cooperazione tra i due paesi, attualmente le relazioni sono in una fase di stallo, influenzate dalla situazione geopolitica.

Zelensky si riprende Kupyansk

Il presidente ucraino ha pubblicato un video su Telegram in cui annuncia il recupero di posizioni a Kupyansk, contrariamente alle affermazioni russe di aver conquistato la città. Zelensky ha elogiato i suoi soldati per i risultati ottenuti, sottolineando l’importanza di tali successi sul campo per ottenere risultati diplomatici.

Piano di pace e adesione dell’Ucraina all’UE

Secondo il Financial Times, l’Ucraina potrebbe entrare nell’Unione Europea entro il 1° gennaio 2027, come parte di una proposta di pace discussa nei negoziati mediati dagli Stati Uniti. Questa notizia rappresenta un passo significativo per l’Ucraina, che cerca di rafforzare i legami con l’Occidente in un momento di crisi.

Ushakov: tregua possibile solo con ritiro ucraino

Yury Ushakov, consigliere per la politica estera del Cremlino, ha dichiarato che un cessate il fuoco in Ucraina è possibile solo dopo il ritiro delle forze ucraine dalla regione del Donbas. Ha avvertito che, se non attraverso negoziati, il territorio passerà sotto il controllo della Russia, sottolineando la determinazione di Mosca nel mantenere la sua posizione.

Kiev smentisce la creazione di una zona cuscinetto

L’ufficio del presidente ucraino ha smentito le affermazioni secondo cui Kiev sarebbe disposta a creare una “zona cuscinetto” nel Donbas. Un consigliere ha sottolineato che qualsiasi decisione in merito deve essere presa ai massimi livelli politici, evidenziando la fermezza della posizione ucraina nelle trattative.

Mosca critica il piano rivisto da Usa e Kiev

Yuri Ushakov ha espresso scetticismo riguardo al nuovo piano per la fine della guerra, affermando che la Russia potrebbe non essere soddisfatta delle modifiche proposte. Ha sottolineato la necessità di rimanere vigili e pronti a rispondere a qualsiasi sviluppo futuro nei negoziati.

La Banca Centrale russa fa causa a Euroclear

La Banca Centrale di Russia ha intentato una causa contro Euroclear presso la Corte Arbitrale di Mosca, accusando il depositario di azioni illegali che hanno causato perdite. Questo passo legale evidenzia le tensioni che continuano a esistere tra la Russia e le istituzioni finanziarie internazionali.

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