Papa Leone XIV ha pronunciato un discorso di grande impatto nell’Aula Paolo VI il 25 dicembre 2025, durante il Concerto di Natale in Vaticano, dove ha consegnato il prestigioso Premio Ratzinger al Maestro Riccardo Muti. Il Pontefice ha sottolineato l’importanza della musica come strumento di elevazione e comprensione della dignità umana, citando le parole di Sant’Agostino che la definiva “scientia bene modulandi”. La cerimonia ha rappresentato un momento significativo, non solo per l’omaggio al Maestro Muti, ma anche per il ruolo della musica nella tradizione cristiana e la responsabilità etica degli artisti.
Il discorso del Papa
Nel suo intervento, Papa Leone XIV ha messo in evidenza come la musica possa orientare il cuore verso l’alto, fungendo da ponte tra l’umanità e il divino. Il Pontefice ha espresso gratitudine al Dicastero per la Cultura e l’Educazione e alla Fondazione Pontificia Gravissimum Educationis per l’organizzazione del concerto, che ha fatto da cornice alla cerimonia. Ha ribadito l’importanza di custodire e promuovere la bellezza attraverso l’arte, considerata un fondamentale strumento educativo. La sua riflessione ha toccato l’eredità di Benedetto XVI, evidenziando la sua visione della bellezza come qualcosa che “ferisce” e “apre il cuore”.
Omaggio al Maestro Muti
Il cuore della serata è stato rappresentato dall’omaggio al Maestro Riccardo Muti, descritto dal Papa come un uomo la cui vita è dedicata alla musica come luogo di verità. Il Pontefice ha affermato: “A Lei oggi viene attribuito il Premio Ratzinger, segno di apprezzamento per una vita interamente consacrata alla musica“. Muti, noto per il suo impegno nella diffusione e valorizzazione della musica classica, ha ricevuto il riconoscimento in un contesto carico di significato, richiamando il messaggio di Benedetto XVI sulla vera bellezza.
Il concerto di Natale
Il Concerto di Natale si è svolto come un tributo musicale all’inizio del Ministero Petrino di Leone XIV, coincidente con la Solennità del Natale. Il programma ha incluso l’esecuzione della Messa per l’Incoronazione di Carlo X, composta da Luigi Cherubini nel 1825. Il Maestro Muti ha diretto l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”, da lui fondata, accompagnata dal Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini”. Questa esibizione ha rappresentato un momento di celebrazione della musica sacra e della tradizione culturale cristiana.
Il Premio Ratzinger e l’emergenza educativa
Il Premio Ratzinger viene conferito annualmente a personalità di spicco nel campo della cultura e dell’arte. Riccardo Muti, riconosciuto come uno dei più grandi direttori d’orchestra, ha avuto un legame di amicizia e stima con Benedetto XVI, che ha sempre apprezzato il suo lavoro. Durante la cerimonia, Papa Leone XIV ha evidenziato la necessità di affrontare l’emergenza educativa, sottolineando che circa 60 milioni di bambini nel mondo sono esclusi da qualsiasi percorso di scolarizzazione. Il concerto, organizzato dalla Fondazione Pontificia “Gravissimum Educationis – Cultura per l’educazione”, ha avuto il patrocinio del Dicastero per la Cultura e l’Educazione della Santa Sede e il supporto della Galileo Foundation.
Le parole del Maestro Muti
Il Maestro Muti ha condiviso un aneddoto toccante riguardante il suo incontro con Benedetto XVI, rivelando che il Papa gli disse: “Lasciamo in pace Mozart“. Questo scambio ha colpito profondamente il Maestro, che ha descritto il suo legame con il Papa come quello di un cattolico fervente. Muti ha parlato del suo amore per Mozart, considerato da lui una manifestazione tangibile dell’esistenza di Dio, e ha espresso preoccupazione per le interpretazioni che possono sminuire la musica. La sua testimonianza ha aggiunto un ulteriore strato di significato alla cerimonia, evidenziando l’importanza della musica come forma di espressione spirituale e artistica.
