AgenPress. Il 13 dicembre 2025, in coincidenza con la festività di Santa Lucia, patrona della vista, un uomo centenario ha riacquistato la capacità di vedere i volti delle persone a lui care. Questo significativo miglioramento è stato possibile grazie a un intervento di cataratta effettuato presso l’Ospedale Di Venere, che ha permesso al paziente di recuperare una parte fondamentale della sua autonomia quotidiana.
Condizioni di salute e intervento
Nonostante i suoi 100 anni, l’uomo si trovava in buone condizioni di salute e conduceva uno stile di vita attivo, impegnandosi in esercizi fisici regolari. Tuttavia, la sua vista era stata compromessa da una cataratta che, negli ultimi tempi, aveva notevolmente diminuito la qualità della sua vita. Dopo una valutazione approfondita, si è ritenuto necessario procedere con l’intervento chirurgico.
Chirurgia e risultati
La chirurgia, eseguita sul suo occhio sinistro dal dottor Antonio Acquaviva, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oculistica del Di Venere e del Dipartimento Neurosensoriale della ASL Bari, si è conclusa con esito positivo. Il dottor Acquaviva ha affermato: “La chirurgia della cataratta è un intervento sicuro ed efficace, anche per le persone anziane. L’età non deve essere un deterrente per accedere a cure che possono migliorare l’autonomia e il benessere. È fondamentale prestare attenzione ai segnali di difficoltà visiva e contattare i servizi sanitari per una valutazione.”
Eccellenza dell’Oculistica
L’Oculistica del Di Venere si distingue come un centro di eccellenza nel settore, con oltre 7.000 interventi eseguiti annualmente. Le due sale operatorie dedicate e le circa 100 procedure di cataratta effettuate settimanalmente, quasi tutte in modalità day surgery, garantiscono percorsi assistenziali rapidi e sicuri. Questo approccio consente di restituire sicurezza, autonomia e qualità della vita a pazienti di tutte le età.
Evento in onore di Santa Lucia
In onore della ricorrenza di Santa Lucia, oggi, sabato 13 dicembre, si svolgerà una Santa Messa alle ore 11 presso la chiesa dell’Ospedale Di Venere. L’evento vedrà la partecipazione dei dirigenti e del personale del Dipartimento Neurosensoriale, sottolineando l’importanza della giornata e il legame tra salute e comunità.
