Governo lancia allerta: “Rilevata sostanza pericolosa nella cannabis light”

Rosita Ponti

Dicembre 14, 2025

Il Dipartimento per le politiche antidroga di Palazzo Chigi ha lanciato un segnale di allerta riguardo alla presenza di una sostanza altamente tossica in prodotti commercializzati come cannabis light. Secondo il Sistema Nazionale di Allerta Rapida per le Droghe, un episodio recente ha messo in relazione il consumo di questi articoli con la contaminazione da parte del cannabinoide sintetico MDMB-PINACA, una molecola che si dimostra notevolmente più potente del THC naturale.

Dettagli dell’allerta e i rischi associati

L’allerta, pubblicata sul sito ufficiale del governo, sottolinea un “serio episodio verificatosi nei giorni scorsi” riguardante il consumo di cannabis con basso contenuto di THC, adulterata con MDMB-PINACA. Questa sostanza sintetica ĆØ stata progettata in laboratorio per imitare gli effetti del THC, ma la sua potenza elevata può generare effetti imprevisti, pericolosi e, in alcuni casi, fatali.

Tra i sintomi riportati si trovano confusione mentale, allucinazioni, vomito, perdita di coscienza e sedazione profonda. In Europa, sono giĆ  stati registrati casi di intossicazione grave e decessi, mentre in Italia un recente suicidio ĆØ stato direttamente attribuito al consumo di prodotti contenenti questa molecola.

Il rischio ĆØ ulteriormente amplificato dalla possibilitĆ  che l’MDMB-PINACA venga aggiunta a infiorescenze, resine o altri derivati venduti come “cannabis light“, rendendo impossibile la sua individuazione a occhio nudo o tramite semplici test casalinghi.

Monitoraggio e precauzioni da adottare

Il Sistema Nazionale di Allerta Rapida sta attivamente monitorando la situazione per evitare ulteriori incidenti. In caso di sospetta intossicazione o effetti collaterali, ĆØ consigliato contattare immediatamente il Centro Antiveleni di Pavia, disponibile 24 ore su 24.

Questa situazione evidenzia i rischi latenti nel mercato della cannabis light, dove prodotti apparentemente legali possono essere contaminati da cannabinoidi sintetici ad alta potenza, spesso aggiunti per amplificare gli effetti psicoattivi. Gli esperti avvertono di prestare la massima attenzione, in particolare per i consumatori occasionali che potrebbero non essere a conoscenza di tali pericoli.

La crescente diffusione di prodotti adulterati rappresenta una sfida significativa per la salute pubblica, richiedendo un monitoraggio costante e un’informazione adeguata per tutti i cittadini.

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