Papa Leone ha espresso la sua profonda preoccupazione riguardo al rinnovarsi degli scontri nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo. Durante l’Angelus, tenutosi il 14 dicembre 2025 in Piazza San Pietro a Roma, il pontefice ha manifestato la sua solidarietà alla popolazione colpita dalla violenza, esortando le fazioni coinvolte a porre fine a ogni forma di aggressione e a impegnarsi in un dialogo costruttivo, nel rispetto dei processi di pace attualmente in atto nel paese africano.
Il richiamo alla pace e alla riconciliazione
Nella stessa occasione, al termine della celebrazione dedicata al Giubileo dei detenuti, Papa Leone ha sottolineato l’importanza della speranza e della parola di Gesù, che offre conforto a coloro che si trovano in situazioni di sofferenza e sconforto. Ha affermato che la voce di Cristo è in grado di liberare gli oppressi, restituendo loro dignità e ascolto in un contesto in cui la violenza e l’odio spesso silenziano le vittime. Il pontefice ha richiamato l’attenzione sul fatto che, attraverso la sua presenza, Gesù aiuta a superare l’ideologia che rende sordi alla verità e guarisce dalle apparenze che distorcono la realtà .
Papa Leone ha invitato i fedeli a riflettere sul significato del tempo di Avvento, sottolineando come questo periodo debba essere un momento di attesa e preparazione, non solo per la nascita del Salvatore, ma anche per riconoscere le azioni di Dio nel mondo. Ha esortato a gioire per la presenza di Gesù, che rappresenta la speranza, specialmente nei momenti di difficoltà , quando la vita sembra priva di senso e la luce sembra affievolirsi. In questo contesto, il pontefice ha esortato i presenti a rimanere aperti all’ascolto del prossimo, sottolineando l’importanza di mantenere viva la comunicazione e la solidarietà tra le persone.
Un messaggio di speranza in tempi difficili
L’appello di Papa Leone si inserisce in un periodo di crescente tensione in diverse aree del mondo, dove conflitti e crisi umanitarie mettono a dura prova le vite di milioni di persone. La sua dichiarazione non solo si rivolge alla situazione del Congo, ma rappresenta anche un invito generale a riflettere sulla necessità di costruire ponti di dialogo e comprensione, piuttosto che barriere di odio e divisione. Il pontefice ha ribadito il suo impegno per la pace e la giustizia, esprimendo la speranza che le parti in conflitto possano trovare un terreno comune per il bene della popolazione e del futuro del paese.
Con il suo messaggio, Papa Leone continua a sottolineare l’importanza della fede e della comunità , invitando i credenti a essere testimoni di pace e a lavorare insieme per un mondo migliore, dove ogni voce possa essere ascoltata e ogni vita possa essere valorizzata.
