Questo Natale, la tredicesima mensilità si preannuncia particolarmente generosa, con un totale di 52,5 miliardi di euro che arriveranno nelle tasche di pensionati e lavoratori. Secondo un sondaggio condotto da Confesercenti-Ipsos, circa 36 milioni di italiani che beneficeranno di questo pagamento stanno modificando le loro abitudini di spesa. Mentre molti si comportano come “cicale”, concentrando le loro spese natalizie sulla tredicesima, un numero crescente di “formiche” sta scegliendo di risparmiare, destinando una parte di questa entrata a spese inevitabili e risparmi.
Il ruolo della tredicesima nei consumi
Confesercenti evidenzia che la tredicesima continua a essere un elemento fondamentale per i consumi natalizi, affermando che anche quest’anno contribuirà a stimolare il mercato. Tuttavia, l’associazione nota un incremento delle famiglie che utilizzano questa somma per stabilizzare i propri bilanci domestici, con attenzione particolare a spese come risparmi, rate, bollette e spese sanitarie. Dalla ricerca emerge che il 50% degli intervistati destina la tredicesima ai regali, con una percentuale che sale al 59% nel Mezzogiorno. Le spese festive e i viaggi seguono, rispettivamente, con il 22% e il 23%.
Approcci diversi all’utilizzo della tredicesima
Cresce, però, anche il numero di coloro che adottano un approccio più cauto: il 31% degli italiani utilizzerà la tredicesima per aumentare il proprio risparmio, mentre il 20% la destinerà a bollette e pagamenti arretrati. Altri, invece, si trovano a dover affrontare spese obbligatorie: l’11% utilizzerà la tredicesima per pagare mutui o finanziamenti, e il 14% per spese sanitarie. Le spese per la casa rappresentano il 21%, mentre il 18% è destinato ad altri acquisti. Inoltre, il 9% prevede di investire una parte della tredicesima. Non manca, infine, chi ha già in mente i saldi invernali, con il 27% degli intervistati che intende fare acquisti a gennaio utilizzando parte della tredicesima. Rimane un 5% di indecisi che non ha ancora deciso come utilizzare questa somma.
Il significato della tredicesima per le famiglie
Confesercenti sottolinea che la tredicesima rappresenta un legame tra due realtà italiane: da un lato, chi avvia le spese di fine anno e, dall’altro, chi cerca di mettere ordine nelle proprie finanze. Queste abitudini inviano un messaggio chiaro. L’associazione pone l’accento sul fatto che, sebbene l’aumento dell’occupazione sia un dato positivo, non è sufficiente se i redditi reali rimangono stagnanti e il lavoro, sia dipendente che autonomo, continua a impoverirsi. Per stimolare in modo duraturo i consumi, è necessario lavorare al recupero del potere d’acquisto, riducendo il carico fiscale e sostenendo contratti di lavoro di qualità.
