Il fenomeno dei disturbi del comportamento alimentare in Italia si presenta con una varietà di forme, che vanno oltre le più note anoressia e bulimia. Tra queste si annoverano l’ortoressia, che rappresenta l’ossessione per un’alimentazione sana, la vigoressia, caratterizzata dalla dipendenza dall’esercizio fisico, e la drunkoressia, che implica la limitazione dell’apporto calorico attraverso il cibo per compensare con le calorie assunte da bevande alcoliche. Queste problematiche colpiscono circa 3 milioni di persone nel Paese, con un’incidenza particolarmente elevata tra le donne, soprattutto nella fascia d’età compresa tra i 12 e i 24 anni. La situazione è ulteriormente allarmante, poiché si registra un aumento significativo di questi disturbi dopo il periodo pandemico. Questo quadro è stato presentato durante l’incontro dedicato al programma di comunicazione e informazione per la prevenzione dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, promosso dal Ministero della Salute.
La campagna di sensibilizzazione
Tommaso Bertani, rappresentante della direzione comunicazione del Ministero della Salute, ha sottolineato l’importanza di affrontare il problema, evidenziando che l’età di insorgenza dei disturbi si sta abbassando. Gli adolescenti diventano così il target principale della campagna di sensibilizzazione, che si rivolge anche alle famiglie che affrontano queste sfide. La campagna, della durata di tre anni, sarà veicolata attraverso le principali emittenti televisive e radiofoniche, oltre a una massiccia presenza sui social media. “Il faro di questa campagna sarà sul sistema di supporto per il contrasto di questi disturbi”, ha aggiunto Giovanni Leonardi, capo dipartimento ‘One Health’ del Ministero della Salute, sottolineando l’importanza del ruolo delle associazioni nel collegamento con il Sistema sanitario nazionale.
Iniziative in programma
Tra le varie iniziative previste, spicca la partecipazione del Ministero della Salute all’evento ‘Didacta’, che si terrà a Firenze nel mese di marzo 2025. Alessio Nardini, direttore generale dei corretti stili di vita e dei rapporti con l’ecosistema del Ministero, ha annunciato che durante questo evento sarà allestito uno spazio dedicato alla formazione nel settore scolastico. Presidi, docenti e insegnanti avranno l’opportunità di visitare lo stand del Ministero, dove potranno interagire con esperti per acquisire conoscenze utili a riconoscere precocemente i segnali di disagio tra gli studenti. Questo approccio mira a creare una rete di supporto e prevenzione, fondamentale per affrontare un fenomeno che continua a crescere e a preoccupare la società italiana.
