Famiglia nel bosco, domani si svolgerà la decisione sul rientro dei bambini

Veronica Robinson

Dicembre 15, 2025

Domani, martedì 3 dicembre 2025, si svolgerà un’udienza cruciale presso la Corte d’Appello dell’Aquila riguardante la controversa situazione di una famiglia che risiede in un casolare immerso nel bosco a Palmoli, in provincia di Chieti. I legali di Nathan e Catherine, i genitori dei tre bambini coinvolti, presenteranno un reclamo contro l’ordinanza emessa il 13 novembre scorso dal Tribunale per i Minorenni dell’Aquila. Quest’ultima ha comportato la sospensione della responsabilità genitoriale e il collocamento temporaneo dei figli, di età compresa tra i sei e gli otto anni, in una casa famiglia a Vasto, dove i minori attualmente vivono insieme alla madre.

La situazione familiare e l’udienza del 3 dicembre

L’udienza di domani rappresenta un momento decisivo per la famiglia, poiché dovrà determinare se i bambini possano ritornare a vivere con i genitori. Tuttavia, i genitori non saranno presenti all’udienza, lasciando la decisione nelle mani dei giudici. Questo provvedimento è stato preso a seguito di preoccupazioni sollevate riguardo alle condizioni di vita e al benessere dei minori. I legali della coppia hanno già espresso la volontà di chiarire la situazione, presentando elementi che potrebbero influenzare la decisione finale.

Le motivazioni del provvedimento

Il provvedimento del Tribunale per i Minorenni dell’Aquila è stato giustificato da una serie di criticità riscontrate nelle condizioni abitative della famiglia. I giudici hanno evidenziato problematiche legate all’educazione, alla socializzazione e ad alcuni aspetti sanitari dei bambini. Queste problematiche sono state ulteriormente amplificate da recenti dichiarazioni della tutrice dei minori, che ha rivelato che i bambini non sono in grado di leggere e stanno appena iniziando a familiarizzare con l’alfabeto. La maggiore dei tre, inoltre, riesce a scrivere solo il proprio nome sotto dettatura, un aspetto che preoccupa gli esperti coinvolti nel caso.

Nuove prospettive abitative

Durante l’udienza del 4 dicembre, i legali di Nathan e Catherine hanno presentato una proposta di sistemazione abitativa temporanea, offerta da una famiglia locale. Questo nuovo alloggio potrebbe servire come transizione per il nucleo familiare in attesa della ristrutturazione del casolare nel bosco. Tuttavia, la curatrice e la tutrice hanno avvertito che il tempo trascorso dai bambini nella casa famiglia è ancora insufficiente per valutare il superamento delle problematiche precedentemente segnalate.

Interesse internazionale e garanzie economiche

La vicenda ha attirato anche l’attenzione delle autorità consolari australiane, con la visita di due rappresentanti dell’ambasciata presso la casa famiglia di Vasto. In un’udienza precedente, Catherine ha presentato ai giudici un conto corrente in Australia intestato ai figli, alimentato da parenti come forma di garanzia economica per il loro futuro. Questi elementi potrebbero giocare un ruolo significativo nel processo decisionale della Corte d’Appello, contribuendo a delineare il futuro della famiglia e il benessere dei minori coinvolti.

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