Israele colpisce due palestinesi in Cisgiordania, uno di loro era minorenne

Rosita Ponti

Dicembre 15, 2025

Le tensioni in Medio Oriente continuano a intensificarsi con nuovi attacchi e violenze che hanno interessato Gaza e le aree circostanti. Il 15 dicembre 2025, le forze israeliane hanno lanciato bombardamenti sui rifugiati a Gaza, causando la morte di cinque persone. Questo attacco si inserisce in un contesto di crescente conflitto, con i coloni israeliani che hanno nuovamente attaccato un villaggio vicino a Gerico, infliggendo ferite a nove residenti. Contestualmente, le forze israeliane hanno colpito obiettivi in Libano, provocando tre morti tra i miliziani di Hezbollah.

Richiesta di aiuti umanitari per Gaza

La commissaria europea alla gestione delle crisi, Hadja Lahbib, ha espresso preoccupazione per la grave situazione a Gaza, sottolineando che ogni giorno continuano a morire palestinesi. Durante il Consiglio degli affari esteri, Lahbib ha dichiarato che è fondamentale garantire l’accesso agli aiuti umanitari, che attualmente sono bloccati. Ha evidenziato che molti camion carichi di forniture sono stati rifiutati a causa di preoccupazioni legate al loro uso militare. La commissaria ha esortato a far arrivare gli aiuti in modo massiccio, piuttosto che a piccole dosi, poiché i bisogni sono enormi, specialmente con l’inverno alle porte.

Visita dell’inviato Usa in Israele

Il 15 dicembre 2025, l’inviato speciale degli Stati Uniti per Siria e Libano, Tom Barrack, si trova in Israele per incontrare il primo ministro Benjamin Netanyahu. Sebbene non siano stati forniti dettagli specifici sull’agenda dell’incontro, si prevede che i colloqui si concentrino sulle dinamiche con Hezbollah e sulla stabilità del confine settentrionale di Israele. Questa visita sottolinea l’impegno degli Stati Uniti nel monitorare e gestire le tensioni regionali.

Incidente a Kdunim

Nella Cisgiordania occupata, un israeliano è stato ferito dopo aver tentato di pugnalare soldati israeliani nella zona dell’insediamento di Kdunim. Secondo quanto riportato dall’IDF, il giovane, di circa vent’anni, ha cercato di aggredire i militari presso un distributore di benzina. La risposta immediata da parte dei soldati e di un civile ha portato all’apertura del fuoco.

Netanyahu annuncia progressi nel piano per Gaza

Durante una riunione del gabinetto, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che il paese è vicino al completamento della prima fase del piano proposto dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per Gaza. Netanyahu ha dichiarato che Israele continuerà a decidere autonomamente le proprie azioni per garantire la sicurezza, nonostante le accuse di essere influenzato dagli Stati Uniti. La seconda fase del piano prevede la cessione delle armi da parte di Hamas e l’implementazione di un governo tecnocratico a Gaza.

Attacchi israeliani in Libano

L’esercito israeliano ha confermato di aver condotto un attacco contro Hezbollah nel sud del Libano, con tre miliziani uccisi in un solo giorno. Questo attacco segue l’eliminazione di altri due militanti in operazioni separate nelle aree di Yater e Bint Jbeil, evidenziando l’intensificazione delle operazioni militari israeliane nella regione.

Hamas conferma la morte di un comandante

Hamas ha annunciato la morte di Raed Saad, un alto comandante, ucciso in un attacco israeliano a Gaza City. Saad era descritto come un importante responsabile della produzione militare dell’organizzazione. L’attacco ha provocato anche altre vittime, con quattro persone uccise e tre ferite.

Attacco di un drone israeliano in Libano

Un attacco aereo condotto da un drone israeliano nel comune di Yater ha causato la morte di una persona e il ferimento di un’altra. Le Forze di Difesa Israeliane hanno dichiarato che l’operazione mirava a colpire membri di Hezbollah coinvolti nella ricostruzione delle infrastrutture militari.

Attacco ai residenti di Ein al-Duyuk

Nella stessa giornata, coloni israeliani hanno attaccato il villaggio palestinese di Ein al-Duyuk, vicino a Gerico, ferendo nove residenti. Questo evento si inserisce in un contesto di violenze crescenti nei confronti della popolazione palestinese, già segnata da precedenti aggressioni.

Uccisioni di palestinesi in Cisgiordania

In Cisgiordania, un giovane palestinese di 23 anni, Mohammad Wael Al-Sharouf, è stato ucciso dalle forze israeliane a Hebron, mentre un sedicenne è stato ucciso a Jenin. Questi eventi hanno portato a proteste e scontri con i residenti, mentre l’agenzia palestinese Wafa ha denunciato la chiusura degli accessi principali alla città di Hebron da parte delle autorità israeliane.

Posizione di Mahmud Abbas sui confini di Gaza

Mahmud Abbas, presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, ha respinto qualsiasi tentativo di modificare i confini della Striscia di Gaza, sottolineando che essa deve rimanere parte integrante del territorio palestinese. Abbas ha ribadito la necessità di una sovranità palestinese nella ricostruzione di Gaza e ha annunciato l’intenzione di tenere elezioni comunali il 16 aprile.

Richiesta di inchiesta sul massacro del 7 ottobre

Oltre 200 ex ostaggi e familiari hanno richiesto al primo ministro Netanyahu di istituire una commissione d’inchiesta statale sulle mancanze legate all’attacco del 7 ottobre 2023, chiedendo verità e giustizia riguardo agli eventi di quel giorno.

Progetti di una forza di pace per Gaza

Funzionari dell’amministrazione Trump stanno lavorando per reclutare una forza multinazionale di circa diecimila soldati, con l’obiettivo di stabilizzare Gaza dopo il conflitto. La prossima settimana, più di venticinque paesi si riuniranno in Qatar per discutere la composizione e la missione di questa forza di stabilizzazione.

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