Milano-Cortina: i radiologi lanciano allerta, necessarie misure di sicurezza per i 4mila atleti

Rosita Ponti

Dicembre 15, 2025

Il 15 dicembre 2025, a Cortina d’Ampezzo, si è tenuto un significativo corso di formazione promosso dalla SIRM (Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica). Questa iniziativa ha avuto come scopo principale quello di preparare i professionisti del settore sanitario in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano-Cortina 2026. Con quasi 4.000 atleti attesi per l’evento, la necessità di un supporto medico adeguato per la prevenzione e il trattamento di infortuni legati all’attività sportiva è diventata cruciale. Il corso, intitolato “Il ruolo della diagnostica per immagini nella valutazione dell’atleta”, ha visto la partecipazione di 23 relatori e circa cento professionisti del settore.

Importanza della diagnostica per immagini

Nicoletta Gandolfo, presidente della SIRM e responsabile del Dipartimento Immagini ASL 3 di Genova, ha messo in evidenza il valore della diagnostica per immagini nel campo della medicina sportiva. Nonostante solo il 3% della popolazione pratichi sport a livello regolare, oltre 16 milioni di individui sono registrati presso le varie federazioni sportive affiliate al CONI. Questo numero considerevole di atleti genera una notevole pressione sul Servizio Sanitario Nazionale, sia per l’idoneità sportiva che per la gestione delle lesioni. Gandolfo ha dichiarato che il progetto di formazione rappresenta un’iniziativa ambiziosa, avviata nel 2024 e ora pienamente integrata con l’organizzazione dei Giochi. Il programma non si rivolge esclusivamente ai radiologi, ma coinvolge anche ortopedici, cardiologi, medici dello sport, fisiatri, fisioterapisti e neurologi, con l’obiettivo di creare un approccio multidisciplinare alla cura degli atleti.

Prevenzione e gestione degli infortuni

Andrea Giovagnoni, ex presidente della SIRM, ha enfatizzato l’importanza della prevenzione per la salvaguardia della salute degli sportivi. La radiologia riveste un ruolo fondamentale nella valutazione dell’idoneità sportiva, specialmente in situazioni clinicamente complesse, e nella diagnosi precoce degli infortuni. È cruciale che i team medico-sportivi operino seguendo criteri rigorosi di appropriatezza e sicurezza, evitando esposizioni non necessarie a radiazioni e garantendo una comunicazione trasparente dei risultati. Un errore diagnostico può comportare interruzioni dell’attività sportiva, tempi di recupero inadeguati e trattamenti superflui, con ripercussioni negative per gli atleti e le loro squadre. La SIRM si impegna a costruire percorsi di risposta rapidi e integrati con le altre discipline sanitarie.

Le sfide dei Giochi Olimpici e Paralimpici

Giuseppe Massazza, direttore dei Servizi Medici per Milano-Cortina 2026 e responsabile del Dipartimento di Ortopedia, Traumatologia e Riabilitazione dell’Università di Torino, ha discusso le sfide senza precedenti legate all’organizzazione dei servizi medici per l’evento. Con 13 sedi distribuite su tre regioni italiane, la formazione dei professionisti è fondamentale per garantire un sistema sanitario efficiente e ben coordinato. I radiologi formati in medicina dello sport giocheranno un ruolo cruciale nella diagnosi e gestione degli atleti, contribuendo allo sviluppo di tecnologie e competenze specifiche.

Innovazioni nella diagnosi e cura

Luca Maria Sconfienza, direttore dell’Unità Operativa di Radiologia Diagnostica e Interventistica e vicedirettore scientifico dell’IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio di Milano, ha sottolineato come l’imaging sia centrale nella diagnosi e cura dei traumi muscolo-scheletrici. Le patologie muscolari, come stiramenti e lesioni, rappresentano tra le principali cause di inattività sportiva. È quindi necessaria una valutazione integrata che comprenda la diagnostica per immagini e una gestione terapeutica multimodale. L’importanza di questo approccio è confermata dall’aumento dell’utilizzo di dispositivi diagnostici nelle ultime edizioni dei Giochi Olimpici.

Ettore Squillaci, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Diagnostica per Immagini dell’Ospedale Isola Tiberina Gemelli di Roma, ha concluso evidenziando l’importanza di garantire un sistema di assistenza medica adeguato per un evento di tale portata. La radiologia offre strumenti avanzati per la diagnosi e la cura, promuovendo trattamenti mininvasivi. Le iniziative formative come quella organizzata dalla SIRM sono fondamentali per sviluppare competenze condivise e valorizzare il Servizio Sanitario Nazionale.

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