Sergio Mattarella: “È chiaro che si sta svolgendo un’operazione contro l’Occidente”

Rosita Ponti

Dicembre 15, 2025

Il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha affrontato oggi, 15 dicembre 2025, una serie di tematiche cruciali durante il suo intervento alla XVIII Conferenza degli ambasciatori presso la Farnesina. I temi trattati includono la sicurezza, il servizio civile, l’evoluzione tecnologica degli armamenti e l’uso dell’intelligenza artificiale, evidenziando l’importanza di affrontare queste questioni in un contesto geopolitico in continua evoluzione.

L’intervento del presidente Sergio Mattarella

Mattarella ha aperto il suo discorso sottolineando che attualmente si sta svolgendo un’operazione mirata contro il campo occidentale, con l’intento di allontanare le democrazie dai loro valori fondamentali. “Non possiamo permetterci distrazioni, né tantomeno errori”, ha affermato il presidente, evidenziando il rischio di una crescente frammentazione nelle relazioni internazionali. Ha messo in guardia contro un ritorno a un metodo di ostilità che concepisce i rapporti internazionali come uno schema a somma zero, dove il guadagno di uno implica la perdita di un altro. Questo approccio è in netto contrasto con il modello di cooperazione internazionale che ha portato a risultati positivi negli ultimi decenni.

In merito all’evoluzione tecnologica degli armamenti e i pericoli legati all’intelligenza artificiale, il presidente ha citato Albert Einstein, avvertendo che l’affidare decisioni cruciali a algoritmi potrebbe comportare un drammatico arretramento della sicurezza collettiva. “Il confine tra l’illusione del dominio infallibile delle intelligenze artificiali e la prevalenza della stupidità naturale è molto sottile”, ha dichiarato Mattarella, richiamando l’attenzione sulla necessità di riconoscere i pericoli insiti in questo periodo di transizione.

Infine, il presidente ha messo in evidenza l’importanza della legalità internazionale come bene comune per contrastare il rischio di un arretramento della civiltà, sottolineando che, nell’attuale contesto di policrisi, una poli-diplomazia è fondamentale.

La XVIII conferenza degli ambasciatori

La XVIII Conferenza degli ambasciatori d’Italia, inaugurata oggi alla Farnesina, si concentra sulle priorità della politica estera italiana in un contesto geopolitico in continua evoluzione. Le sei sessioni di lavoro prevedono un ampio dibattito su temi cruciali. Quattro di queste sessioni si svolgeranno oggi, mentre le due rimanenti sono programmate per martedì 16 dicembre.

La prima sessione, dedicata alla sfida migratoria, vede la partecipazione del ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani e del ministro dell’Interno Matteo Piantadosi. La seconda sessione, incentrata su “l’Italia come snodo geopolitico strategico” per le rotte energetiche, vedrà la presenza di Tajani, del ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto e dell’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi.

La terza sessione si concentrerà sulle sfide della diplomazia cyber, con la partecipazione di Tajani, della ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini e del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. Infine, la quarta sessione sarà dedicata alla collaborazione tra Italia e Germania per affrontare le nuove sfide europee, con la presenza del ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul.

Domani si continuerà con altre due sessioni di lavoro e, il 17 e 18 dicembre, la Conferenza si trasferirà a Milano, assumendo il carattere di “Conferenza Nazionale dell’export e dell’internazionalizzazione delle imprese”.

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