Brindisi: sequestrati oltre 2.200 profumi considerati nocivi per la salute

Rosita Ponti

Dicembre 16, 2025

Nell’ambito delle operazioni di verifica delle merci e dei passeggeri in arrivo dalla Grecia, i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, insieme ai finanzieri del Gruppo di Brindisi, hanno recentemente intercettato un ingente carico di profumi provenienti dall’Est Europa. Questa operazione, avvenuta nel mese di aprile 2025, si inserisce nelle più ampie attività di tutela della salute pubblica e della sicurezza del mercato.

Indagini e analisi dei traffici

Le indagini sono scaturite da un’attenta analisi dei traffici di autoarticolati in arrivo da paesi balcanici, imbarcati a bordo dei traghetti, e dalla documentazione commerciale associata ai carichi in transito presso i varchi doganali. I funzionari e i finanzieri, notando una serie di irregolarità nei documenti, hanno deciso di approfondire la situazione attraverso un’ispezione dettagliata dei veicoli coinvolti, procedendo al loro completo svuotamento.

Rinvenimento di sostanze chimiche

Durante l’ispezione, all’interno di un autoarticolato, sono stati rinvenuti un totale di 2.264 erogatori e taniche contenenti profumi. È emerso che alcuni di questi articoli erano privi delle etichette necessarie, che dovrebbero attestare la composizione chimica e l’origine dei prodotti. L’analisi delle etichette presenti ha rivelato, già al primo esame visivo, la presenza di una sostanza chimica nota come “b-pert-Butyl-alpha-methylhydrocinnamic aldehyde”, comunemente chiamata “Lilial”. Questa sostanza è spesso utilizzata nelle imitazioni di profumi grazie alla sua fragranza floreale, ma è vietata in quanto classificata dalla normativa di settore come cancerogena, mutagena o tossica per la riproduzione.

Rischi e importanza del controllo

L’operazione ha messo in luce non solo le irregolarità legate alla documentazione, ma ha anche evidenziato i rischi legati all’immissione sul mercato di prodotti contenenti sostanze nocive, sottolineando l’importanza del controllo doganale e della vigilanza sulla salute pubblica.

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