Garlasco, Alberto Stasi rivela al suo avvocato: “Sei minuti tra l’ultimo squillo e la chiamata alla Croce Rossa”

Rosita Ponti

Dicembre 16, 2025

Martedì 16 dicembre 2025, alle ore 10:01, il programma “Quarta Repubblica” ha trasmesso un’importante esclusiva riguardante il caso di Garlasco, che ha tenuto banco per anni nell’opinione pubblica italiana. L’attenzione è stata rivolta a una telefonata inedita, risalente al 15 novembre 2007, tra Alberto Stasi, condannato per l’omicidio di Chiara Poggi, e il suo avvocato, Angelo Giarda, scomparso nel 2021 a causa di complicazioni legate al Covid-19.

Il contenuto della telefonata

Nella registrazione, il legale interroga Stasi riguardo a dettagli emersi in un programma televisivo, in particolare sulla tempistica della chiamata ai soccorsi avvenuta il 13 agosto 2007, giorno del delitto. Giarda chiede: “Da quando tu fai l’ultimo squillo a quando chiami la Croce Rossa passano solo sei minuti?”. Stasi risponde, cercando di giustificare il breve intervallo: “Sarà stato venti, trenta secondi”. Questa conversazione è cruciale, poiché mette in discussione la versione dei fatti fornita dal giovane all’epoca dei fatti.

I movimenti di Alberto Stasi

Durante la telefonata, Stasi descrive i suoi movimenti nella villetta, cercando di dimostrare che il tempo intercorso tra le due telefonate fosse giustificabile. “Li ho fatti tutti veloce, appena l’ho vista (il corpo di Chiara ndr) sono scappato via e ho chiamato quando ero in macchina”, afferma il 24enne. La sua testimonianza si concentra sul panico vissuto in quel momento critico, evidenziando come non riuscisse nemmeno a ricordare il numero civico della casa. Stasi insiste sul fatto che non stava mentendo e che la sua narrazione fosse la verità.

Il contesto del caso di Garlasco

Il caso di Garlasco ha attirato l’attenzione nazionale e ha sollevato interrogativi sulla giustizia italiana. La condanna di Alberto Stasi è avvenuta dopo un lungo processo, che ha visto alternarsi prove e testimonianze contrastanti. La questione della tempistica e della gestione della scena del crimine è stata centrale nel dibattito pubblico. La trasmissione di “Quarta Repubblica” ha riacceso l’interesse per il caso, portando alla luce nuovi elementi che potrebbero influenzare la percezione pubblica e il dibattito legale.

L’audio inedito, quindi, non solo offre uno sguardo più approfondito sulla personalità di Alberto Stasi, ma solleva anche interrogativi su come le informazioni siano state gestite nel corso del processo. Con l’attenzione mediatica sempre presente, il caso di Garlasco rimane un tema caldo nel panorama della cronaca italiana, continuando a stimolare discussioni e analisi tra esperti e cittadini.

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