Manovra, Fnsi: “È necessario finanziare l’informazione in modo equo”

Veronica Robinson

Dicembre 16, 2025

AgenPress. La legge di Bilancio rappresenta un momento cruciale per la tenuta occupazionale, il pluralismo dell’informazione e la democrazia in Italia. Questo allerta proviene da diversi ambiti dell’editoria, che vanno dalla stampa tradizionale all’emittente radiofonica e televisiva, inclusa la Rai. Le riduzioni delle risorse destinate a questi settori potrebbero avere ripercussioni disastrose sull’intero panorama mediatico.

Il sostegno all’informazione

La Federazione Nazionale della Stampa Italiana (Fnsi) sostiene che l’informazione debba ricevere un sostegno adeguato e che la legge di Bilancio non debba trasformarsi in un gioco di prestigio che penalizza l’articolo 21 della Costituzione. Non è sottraendo fondi all’emittente radiofonica e televisiva che si promuove l’informazione, né tantomeno riducendo le risorse per la stampa si sostiene il pluralismo.

La necessità di una revisione

È evidente a tutti la delicatezza e la complessità del contesto attuale. Tuttavia, la Fnsi afferma che i fondi destinati all’informazione non devono essere diminuiti, ma piuttosto distribuiti in modo serio alle aziende che rispettano i contratti collettivi di lavoro e le normative statali. È fondamentale che lo Stato affronti al più presto la necessità di una revisione completa delle leggi che regolano il settore e di un incremento significativo del supporto all’informazione di qualità, elemento essenziale per la democrazia, seguendo l’esempio di altri Paesi europei.

Il ruolo dei giornalisti

I giornalisti, indipendentemente dal loro ambito di lavoro, rappresentano il fulcro dell’informazione e i finanziamenti dovrebbero mirare a garantire l’occupazione, piuttosto che a incrementare i profitti delle aziende.

×