Trump: “Esamineremo eventuali violazioni della tregua da parte di Israele”

Rosita Ponti

Dicembre 16, 2025

Gli eventi in Medio Oriente continuano a suscitare preoccupazione internazionale. Gli Stati Uniti hanno espresso riserve riguardo a un attacco ai danni di un dirigente di Hamas, mentre la Corte Penale Internazionale (CPI) porta avanti un’inchiesta per presunti crimini di genocidio. In Cisgiordania, le forze israeliane hanno ucciso due palestinesi, uno dei quali era un adolescente di appena 16 anni.

Attacco dei coloni israeliani vicino a Gerico

Nella notte del 15 dicembre 2025, cinque membri di una famiglia palestinese sono stati feriti in un attacco condotto da coloni israeliani nell’area di al-Auja, nei pressi di Gerico, in Cisgiordania. La Mezzaluna Rossa Palestinese ha confermato che tra i feriti ci sono un padre, una madre e le loro tre figlie. L’incidente ha sollevato l’attenzione dei media palestinesi, che hanno documentato l’accaduto come parte di un clima di crescente tensione tra coloni e residenti palestinesi.

Indagini della CPI sui crimini di guerra

La Corte Penale Internazionale ha recentemente respinto un ricorso avanzato da Israele contro l’inchiesta sui crimini di guerra presuntamente commessi nella Striscia di Gaza. In un comunicato ufficiale, il Tribunale ha confermato i mandati di arresto emessi nel novembre 2024 nei confronti di Benjamin Netanyahu e dell’ex Ministro della Difesa Yoav Gallant. La CPI ha avviato un’indagine sui territori palestinesi nel 2021, e ora può procedere con l’inchiesta, nonostante le obiezioni israeliane riguardo alla sua giurisdizione.

Uccisione di un adolescente a Tuqua

Lunedì 15 dicembre 2025, l’Autorità Palestinese ha reso noto che un ragazzo di 16 anni, Ammar Yasser Mohammad Taamara, è stato ucciso da un proiettile sparato dalle forze israeliane nel villaggio di Tuqua, situato a sud-est di Betlemme. Il ministero della Sanità palestinese ha dichiarato che il giovane è stato colpito al petto durante un raid militare. L’esercito israeliano ha confermato di aver aperto il fuoco contro presunti lanciatori di pietre, ma non ha fornito dettagli specifici sull’incidente.

Posizione degli Stati Uniti sull’attacco a Gaza

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che il suo governo sta valutando se l’attacco israeliano contro un leader di Hamas avvenuto a Gaza costituisca una violazione del cessate il fuoco. Trump ha sottolineato che diversi paesi stanno contribuendo a una forza di stabilizzazione nella regione. Nonostante le crescenti tensioni, Trump ha affermato di avere un buon rapporto con Netanyahu e ha minimizzato le preoccupazioni riguardo alla pace in Medio Oriente.

Messaggio della Casa Bianca a Netanyahu

Secondo quanto riportato da Axios, la Casa Bianca ha inviato un avvertimento al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in merito all’uccisione di un alto comandante di Hamas, avvenuta durante un attacco nel fine settimana. Funzionari statunitensi hanno espresso frustrazione nei confronti delle azioni israeliane, ritenendo che queste possano compromettere gli sforzi di pace mediati dagli Stati Uniti. Netanyahu è atteso per un incontro con Trump a Mar-a-Lago il 29 dicembre, e le tensioni tra le due amministrazioni sono palpabili.

Richiesta di aiuti umanitari per Gaza

La commissaria europea per la gestione delle crisi, Hadja Lahbib, ha dichiarato che la situazione a Gaza è drammatica e ha esortato a garantire l’ingresso di aiuti umanitari. Secondo Lahbib, molti camion carichi di forniture sono bloccati e non vengono autorizzati ad entrare. Ha sottolineato l’urgenza di affrontare i bisogni crescenti della popolazione, soprattutto con l’arrivo dell’inverno.

Attacchi ai villaggi palestinesi

Il 15 dicembre 2025, coloni israeliani hanno attaccato il villaggio di Ein al-Duyuk, nei pressi di Gerico, ferendo nove residenti. Questo attacco segue un episodio precedente in cui cooperanti italiani erano stati aggrediti e derubati nella stessa area. L’incidente ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei palestinesi e alla violenza crescente da parte dei coloni.

Uccisioni di palestinesi in Cisgiordania

Domenica 14 dicembre, un giovane palestinese di 23 anni, Mohammad Wael Al-Sharouf, è stato ucciso dalle forze israeliane a Hebron, mentre un sedicenne, Mohamad Iyad Abahreh, è stato ucciso a Jenin. Entrambi gli eventi evidenziano la continua violenza e le tensioni nella regione, con l’agenzia palestinese Wafa che riporta che le forze israeliane hanno impedito i soccorsi medici ai feriti.

La situazione in Medio Oriente rimane complessa e tesa, con eventi che continuano a suscitare preoccupazione a livello globale.

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