Capodanno: la Finanza sequestra 4 tonnellate di fuochi d’artificio illegali a Pavia

Veronica Robinson

Dicembre 17, 2025

La Guardia di Finanza ha recentemente scoperto otto depositi illegali di materiale pirotecnico situati in diverse località della Lombardia, tra cui Pavia, Voghera e altre città. Questa operazione, battezzata “Innesco”, ha rivelato un ingente quantitativo di botti e fuochi d’artificio, pronti per i festeggiamenti di Capodanno, ma privi dei requisiti di sicurezza necessari.

Scoperta di depositi illegali

Oltre 4,5 tonnellate di fuochi d’artificio sono stati rinvenuti grazie a un’attenta analisi dei flussi commerciali e del trasporto merci, che ha portato alla luce alcune attività commerciali che avevano acquistato grandi quantità di materiale pirotecnico senza disporre di strutture adeguate per la custodia e lo stoccaggio. I depositi sono stati localizzati in città come Pavia, Casorate Primo, Gambolò, Mortara, Broni, Chignolo Po e Voghera, tutti privi di impianti antincendio e con uscite di sicurezza impraticabili, evidenziando un grave rischio per la sicurezza pubblica.

Denunce e sequestri

In seguito a queste scoperte, dieci persone sono state denunciate per detenzione illecita di materiale esplodente e per omissione colposa di cautele necessarie per prevenire disastri o infortuni sul lavoro. Questa operazione non si è limitata solo ai fuochi d’artificio. Le fiamme gialle hanno anche sequestrato 55.000 articoli natalizi, risultati privi delle informazioni minime di sicurezza richieste dalla legge, e 6.000 chilometri di filati acrilici etichettati erroneamente come lana.

Importanza della vigilanza

L’operazione “Innesco” mette in luce l’importanza della vigilanza sui materiali pericolosi e il rispetto delle normative di sicurezza, specialmente in un periodo festivo come quello di Capodanno, dove l’uso di fuochi d’artificio è tradizionale ma deve avvenire in totale sicurezza.

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