Dal 18 dicembre 2025, l’acquisto di una casa ricevuta in dono non comporterà più rischi per gli acquirenti. Questa è la novità introdotta dal DDL Semplificazioni 2025, che entrerà in vigore domani, risolvendo una problematica che ha ostacolato migliaia di compravendite in Italia nel corso degli anni.
Rischi per gli acquirenti di immobili donativi
Fino ad oggi, chi decideva di acquistare un immobile di provenienza donativa si trovava a fronteggiare il pericolo che, a distanza di anni dalla firma del rogito e dopo aver effettuato tutti i pagamenti, gli eredi del donante originario potessero rivendicare la restituzione della casa. Le normative precedenti consentivano agli eredi esclusi dalla donazione e danneggiati nella loro quota di legittima di intraprendere azioni legali, esercitando l’azione di riduzione, anche contro i terzi acquirenti, richiedendo la restituzione del bene entro dieci anni dalla morte del donatario.
Nuove disposizioni per la tutela degli eredi
Con l’introduzione della riforma, non sarà più possibile per gli eredi far valere i propri diritti su un bene donato che è stato successivamente venduto. Tuttavia, la tutela per gli eredi legittimari, che includono coniugi, figli e, nei casi previsti, genitori, rimarrà intatta. Questi eredi manterranno un diritto di credito nei confronti del donatario, un approccio già adottato in altri paesi europei.
Opinioni sulla riforma
Il Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, Vito Pace, ha espresso soddisfazione per questa riforma, definendola storica e vantaggiosa per i cittadini, poiché rende più certe e sicure le donazioni di beni immobili. Secondo Pace, il Notariato ha proposto questa semplificazione per oltre un decennio, evidenziando come le norme di tutela, concepite molto tempo fa, abbiano creato incertezze nella circolazione dei beni immobili donati. Questa riforma, quindi, non solo rafforza la sicurezza del sistema giuridico, ma offre anche un nuovo impulso alla circolazione dei beni immobili donati. Nel 2024, sono state registrate 217.749 donazioni di beni immobili, con un incremento del 6,8% rispetto all’anno precedente, segno di un crescente numero di anziani che desiderano sistemare le proprie questioni patrimoniali in modo efficace.
Applicazione delle nuove disposizioni
Le nuove disposizioni si applicheranno immediatamente alle successioni aperte e alle donazioni perfezionate dopo l’entrata in vigore della legge. Per le successioni già aperte, le vecchie norme rimarranno in vigore solo se l’azione di riduzione, in caso di successione, o l’atto di opposizione, in caso di donazione, è già stata proposta o trascritta entro sei mesi dall’entrata in vigore della norma. Dopo questo periodo, il nuovo regime sarà applicabile a tutte le situazioni.
Semplificazione della trascrizione dell’accettazione tacita
Un’altra importante novità del DDL Semplificazioni 2025 riguarda la semplificazione della trascrizione dell’accettazione tacita nei registri immobiliari per chi eredita una casa o un terreno, in conformità con il principio di continuità delle trascrizioni previsto dall’ordinamento italiano.
