Disastro ferroviario nel Lodigiano: tre condanne e due assoluzioni emesse

Rosita Ponti

Dicembre 17, 2025

Tre persone sono state condannate e due sono state assolte in primo grado a seguito del tragico incidente ferroviario che si è verificato il 6 febbraio 2020 nei pressi di Livraga, nel Lodigiano. Questo disastro ha portato alla morte dei macchinisti Mario Dicuonzo e Giuseppe Cicciù e ha causato gravi ferite a dieci passeggeri a bordo del Frecciarossa, che stava viaggiando da Milano a Salerno.

Condanne emesse dal tribunale di Lodi

Il tribunale di Lodi ha emesso le condanne nei confronti di tre individui coinvolti nella vicenda. Valerio Giovine, che nel 2020 ricopriva il ruolo di responsabile della produzione presso Rete Ferroviaria Italiana (RFI), è stato condannato a una pena di 3 anni e 2 mesi. Marco Caccioppoli, un operaio montatore di Alstom Ferroviaria, è stato riconosciuto colpevole di aver effettuato un’errata connessione di due fili in una morsettiera, ricevendo una condanna di 2 anni e 8 mesi. Infine, Giovanni Iantorno, collaudatore degli attuatori nello stabilimento Alstom, è stato condannato a 2 anni e 10 mesi di reclusione.

Assoluzioni e dibattito sulle responsabilità

Le assoluzioni riguardano due figure coinvolte nel processo, il cui nome non è stato specificato, ma la loro posizione è stata ritenuta non sufficiente per giustificare una condanna. Questo verdetto ha suscitato un ampio dibattito sull’adeguatezza delle misure di sicurezza nel settore ferroviario e sulle responsabilità legate alla manutenzione e al collaudo dei mezzi. La sentenza rappresenta un passo importante nel percorso legale che segue un evento così tragico, ma le ripercussioni sul settore ferroviario e sulle famiglie delle vittime continuano a essere un tema di grande attualità.

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