Il periodo natalizio rappresenta un momento di grande tensione per milioni di cristiani, specialmente in contesti segnati da persecuzione e intolleranza. Ogni anno, si registrano attacchi contro le comunità cristiane, con un focus particolare sull’Africa Sub-sahariana. Anche il Natale 2025 non fa eccezione, con eventi tragici che continuano a colpire i fedeli.
Il 14 gennaio 2026, l’organizzazione Porte Aperte/Open Doors presenterà il nuovo rapporto sulla persecuzione, la World Watch List 2026. Questo documento fornirà una panoramica dettagliata dei 50 paesi in cui i cristiani subiscono le maggiori forme di persecuzione. Saranno inclusi una mappa, dati statistici, infografiche, tendenze e analisi del fenomeno, accompagnati da video, immagini e testimonianze dirette dai paesi colpiti.
Attacchi e rapimenti in Nigeria
La situazione in Nigeria continua a destare preoccupazione. Domenica 14 dicembre 2025, un attacco da parte di banditi armati ha colpito la First ECWA Church ad Ayetoro Kiri, situata nell’area amministrativa di Kabba/Bunu, nello Stato di Kogi. In questo attacco, almeno una persona ha perso la vita e diversi fedeli sono stati rapiti. Questo evento segna il secondo attacco in poche settimane all’interno dello stesso Stato.
Il 30 novembre, un altro gruppo di assalitori armati aveva fatto irruzione nella chiesa Cherubim and Seraphim a Ejiba, sempre nello Stato di Kogi, durante una funzione mattutina. Testimoni locali hanno riferito che gli aggressori sono entrati nella chiesa aprendo il fuoco, provocando il panico tra i presenti. Durante questo attacco, il pastore Orlando, sua moglie e altri membri della congregazione sono stati rapiti. Secondo quanto riportato da Sahara Reporters, è stato richiesto un riscatto per il rilascio del pastore e delle persone sequestrate, ma non ci sono stati aggiornamenti recenti sulla situazione.
Il commento di Porte Aperte
Jo Newhouse, portavoce di Porte Aperte per l’Africa Sub-sahariana, ha espresso la sua indignazione riguardo alla continua ondata di attacchi e rapimenti. Ha dichiarato che ci si avvicina al periodo natalizio, un momento che dovrebbe essere caratterizzato da festa e gioia in onore della nascita di Gesù Cristo. Tuttavia, i cristiani nel nord della Nigeria non possono vivere questo Natale con la libertà e la sicurezza di cui molti altri nel mondo godranno. Newhouse ha sottolineato l’importanza di mantenere alta l’attenzione sulla persecuzione dei cristiani, non solo in Nigeria, ma anche in altre regioni come il nord del Mozambico, l’est della Repubblica Democratica del Congo e alcune aree di Mali, Niger e Burkina Faso.
