Le recenti forti piogge che hanno interessato l’isola di Hormuz, situata nel sud dell’Iran, hanno dato vita a un fenomeno affascinante che ha catturato l’attenzione di turisti, curiosi e fotografi: il mare si è tinto di rosso. Questo evento straordinario è avvenuto nei primi giorni di aprile 2025, attirando numerosi visitatori sulla costa.
Video condivisi sui social
I video condivisi sui social mostrano come i ruscelli di acqua piovana scorrano dalle scogliere, riversandosi in mare e portando con sé sedimenti che colorano temporaneamente le acque di sfumature intense di cremisi. Questo spettacolo naturale ha suscitato grande meraviglia tra coloro che si sono trovati a osservare il fenomeno.
Particolare natura geologica
Il motivo di questo evento è legato alla particolare natura geologica dell’isola. Il terreno di Hormuz è infatti ricco di ossido di ferro, un minerale che dona alle rocce e alla sabbia una caratteristica tonalità rossa. Questa composizione minerale, unita alle recenti precipitazioni, ha reso possibile la creazione di questo paesaggio inusuale.
Isola di Hormuz e passaggi marittimi
L’isola di Hormuz si trova in uno dei passaggi marittimi più strategici del mondo, collegando il Golfo Persico al Golfo dell’Oman. Per questo motivo, è spesso definita “Isola Arcobaleno”, grazie alla straordinaria varietà cromatica delle sue formazioni rocciose, che variano dal rosso intenso a tonalità più chiare.
Clima arido e semi-desertico
Dal punto di vista climatico, la regione presenta un clima arido e semi-desertico, con piogge generalmente scarse, ma che possono manifestarsi in modo intenso e concentrato in brevi periodi, specialmente nei mesi più umidi. Questa combinazione di suoli ricchi di minerali e precipitazioni improvvise è ciò che consente la manifestazione di questo spettacolo naturale che si ripete in modo ciclico.
Dichiarazioni degli esperti
Secondo le dichiarazioni degli esperti, il fenomeno non comporta rischi per l’ambiente. Una volta terminate le piogge, i sedimenti si depositano e il mare torna gradualmente al suo colore naturale, ripristinando l’equilibrio dell’ecosistema locale.