Un colono israeliano ha aperto il fuoco su un sedicenne palestinese, Muheeb Jibril, uccidendolo con un colpo alla testa a Tuqu’, un comune situato nella Cisgiordania, il 17 dicembre 2025. Questo tragico evento è avvenuto dopo il funerale di un altro giovane, Ammar Sabah, che era stato ucciso dai soldati israeliani il giorno prima. Il sindaco di Tuqu’, Mohammed al-Badan, ha confermato l’accaduto in una dichiarazione a Reuters, evidenziando l’aumento della violenza da parte dei coloni ebrei nella regione.
Maltempo a Gaza: la popolazione in difficoltÃ
Il maltempo ha colpito duramente la Striscia di Gaza, provocando la morte di almeno dodici persone, tra cui una neonata di due settimane, a causa delle piogge torrenziali che hanno flagellato l’area per diversi giorni. Le forti precipitazioni hanno causato l’allagamento di campi per sfollati e il crollo di edifici già compromessi dalla guerra. Il ministero della Salute di Gaza ha comunicato che la neonata è deceduta per ipotermia, mentre un uomo è morto a Gaza City quando un’abitazione, danneggiata dagli attacchi israeliani, è crollata. Gli operatori di emergenza hanno lanciato un appello alla popolazione per evitare di soggiornare in edifici instabili, ma la scarsità di rifugi sicuri rende la situazione critica.
Nuove restrizioni sull’immigrazione negli Stati Uniti
Il presidente americano Donald Trump ha annunciato una nuova stretta sull’immigrazione, imponendo restrizioni all’ingresso negli Stati Uniti per i cittadini di dodici paesi, tra cui i palestinesi. Queste misure, giustificate dalla Casa Bianca come necessarie per la sicurezza nazionale, estendono i divieti già esistenti e includono anche cittadini di altri sette paesi. L’annuncio arriva in un contesto di crescente tensione internazionale e di preoccupazione per la sicurezza interna.
Condanna della violenza dei coloni da parte dell’ONU
In una dichiarazione congiunta, gli ambasciatori europei presso il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite hanno condannato la crescente violenza dei coloni israeliani contro i palestinesi in Cisgiordania. Hanno esortato a rispettare il diritto internazionale e a garantire la protezione dei civili palestinesi. James Kariuki, rappresentante britannico presso le Nazioni Unite, ha sottolineato l’importanza di un cessate il fuoco e di un piano per il futuro di Gaza, invitando Hamas a deporre le armi.
Attacchi dei coloni a Gerico: cinque feriti
Il 17 dicembre 2025, cinque membri di una famiglia palestinese, tra cui un padre, una madre e tre figlie, sono stati feriti in un attacco da parte di coloni israeliani nell’area di al-Auja, vicino a Gerico. L’incidente, riportato dai media palestinesi, ha evidenziato la continua escalation della violenza nella regione, con attacchi sempre più frequenti contro i civili palestinesi.
Incontro a Parigi per discutere la situazione in Libano
Alti funzionari di Stati Uniti, Francia e Arabia Saudita si sono riuniti a Parigi il 17 dicembre 2025 per discutere la situazione in Libano e prevenire un’ulteriore escalation del conflitto. Questo incontro si tiene in un clima di preoccupazione per il potenziale avvio di una nuova operazione militare israeliana contro Hezbollah, previsto per il termine del disarmo del gruppo armato. L’obiettivo è condividere idee su come evitare un’escalation della violenza nella regione.
La Corte Penale Internazionale avvia indagini sui crimini di guerra
La Corte Penale Internazionale ha deciso di proseguire con le indagini sui presunti crimini di guerra commessi nella Striscia di Gaza, respingendo un ricorso presentato da Israele. La decisione conferma l’intenzione del tribunale di esaminare le accuse contro funzionari israeliani, tra cui il Primo Ministro Benjamin Netanyahu e l’ex Ministro della Difesa Yoav Gallant. La CPI ha avviato le indagini nel 2021 e ora potrà riprenderle in seguito alla sentenza recente.
