Maltempo in arrivo: allerta gialla per quattro regioni fino al weekend di Natale

Rosita Ponti

Dicembre 17, 2025

L’arrivo di una perturbazione atlantica ha interrotto la lunga fase di stabilità atmosferica che ha caratterizzato le condizioni meteorologiche in Italia dall’inizio di dicembre. Secondo quanto riportato da Meteo.it, la situazione climatica è destinata a cambiare, con effetti già visibili a partire da mercoledì 17 dicembre 2025.

La perturbazione in atto si sta spostando verso est e, sebbene il miglioramento sia atteso principalmente al Sud e sul medio versante adriatico, al Nord e nelle regioni centrali tirreniche la nuvolosità continuerà a essere densa, accompagnata dalle ultime precipitazioni residue.

Allerta gialla in quattro regioni

Oggi, mercoledì 17 dicembre 2025, la Protezione Civile ha emesso un bollettino di allerta meteo gialla per Toscana, Lazio, Piemonte e Campania. In particolare, la Protezione Civile della Regione Campania ha diramato un avviso di allerta meteo con criticità idrogeologica di livello giallo, valido fino alle 12 di oggi, per diverse zone, tra cui Pina campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana, Alto Volturno e Matese, Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini, Tusciano e Alto Sele, Piana Sele e Alto Cilento, e Basso Cilento.

Si prevedono precipitazioni improvvise, anche di tipo temporalesco, con possibilità di grandine, fulmini e raffiche di vento. I temporali, di intensità moderata, potrebbero provocare fenomeni connessi al rischio idrogeologico, come allagamenti, esondazioni, trasporto delle acque nelle strade, caduta massi e frane, a causa della fragilità dei suoli e delle condizioni instabili del territorio.

Nevicate moderate in Liguria

In Liguria, si registrano nevicate moderate fino a fondovalle sui versanti padani di ponente, in particolare nella Val Bormida, in provincia di Savona, e nell’entroterra genovese. Secondo i dati forniti dall’Arpal, l’allerta gialla per neve sui versanti padani di ponente è stata chiusa alle 14. Sul Monte Settepani si sono accumulati 57 centimetri di neve, mentre a Roccavignale sono stati registrati 15 centimetri e nelle alture di Urbe 10 centimetri, con qualche spolverata in Valle Stura.

Flussi di scirocco e piogge diffuse

I flussi umidi di scirocco stanno portando piogge diffuse su gran parte d’Italia. Secondo gli esperti di Meteo.it, i fenomeni più intensi sono attesi lungo le aree tirreniche e al Nord-Ovest, con particolare attenzione per Liguria, alta Toscana, Sardegna orientale e, localmente, in Sicilia. Le previsioni indicano accumuli significativi, superiori ai 100-120 millimetri, tra il Levante Ligure e le aree interne dell’alta Toscana, oltre che nell’entroterra sardo.

Neve abbondante sulle Alpi

Il sistema perturbato porterà anche abbondanti nevicate sulle Alpi Occidentali, un fenomeno atteso con interesse in vista delle vacanze natalizie, considerando lo scarso innevamento attuale. Gli accumuli potrebbero raggiungere i 50 centimetri oltre i 1500 metri, mentre tra i 1000 e i 1500 metri si prevede una neve fresca compresa tra i 20 e i 30 centimetri.

Rovesciamento termico e neve a bassa quota

A causa dell’intensità delle precipitazioni, si assisterà al fenomeno del rovesciamento termico, che porterà la neve a imbiancare le quote collinari del Cuneese e dell’Astigiano. La neve potrebbe raggiungere i 200-300 metri, estendendosi fino ai confini delle aree interne del Centro-ponente Ligure. Questo fenomeno si verifica quando le precipitazioni nevose sono molto intense e il freddo in quota viene trasferito al suolo dai fiocchi in caduta, creando un abbassamento della temperatura fino a 0°C lungo la colonna atmosferica.

Dopo un periodo di stabilità, questa ondata di maltempo rappresenta un cambiamento significativo per la stagione invernale, con l’Italia nuovamente sotto l’influenza di perturbazioni atlantiche, un segnale importante per l’evoluzione delle condizioni meteorologiche.

Prossime perturbazioni in arrivo

A partire da giovedì 18 dicembre, si prevede un piccolo miglioramento, ma sono attese altre due perturbazioni. Una nord africana transiterà al Sud tra venerdì e sabato, portando con sé il rischio di nubifragi tra Calabria e Sicilia. L’altra, di origine nord atlantica, potrebbe raggiungere le regioni del Nord-Ovest e la Sardegna entro la fine di domenica.

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