Mercosur, Meloni assicura: “Sosterremo gli agricoltori”. Macron avverte: “Resisteremo a un’azione coercitiva dell’Ue”

Rosita Ponti

Dicembre 17, 2025

La premier Giorgia Meloni ha espresso la sua posizione riguardo all’accordo sul Mercosur, sottolineando che la firma nei prossimi giorni risulta prematura. Durante le comunicazioni alla Camera dei Deputati, il 15 gennaio 2025, Meloni ha affermato che è fondamentale attendere la finalizzazione del pacchetto di misure a tutela del settore agricolo. Ha chiarito che l’Italia non intende bloccare l’accordo, ma desidera approvarlo solo quando saranno garantite adeguate condizioni di reciprocità per gli agricoltori italiani. La premier ha mostrato fiducia nel fatto che, con l’inizio del 2025, si possano raggiungere tali condizioni.

Meloni ha evidenziato l’interesse dell’Italia per l’intesa, sottolineando il suo significato sia politico che commerciale. Tuttavia, ha ribadito che il governo italiano è fermo nel richiedere che l’accordo sia vantaggioso per tutti i settori, in particolare per l’agricoltura. Negli ultimi mesi, l’Italia ha collaborato intensamente con la Commissione Europea, ottenendo progressi significativi, come l’introduzione di un meccanismo di salvaguardia e un fondo di compensazione. Nonostante queste misure siano state presentate, non sono ancora definitive. Meloni ha insistito sulla necessità di discutere e illustrare le misure con gli agricoltori prima di procedere.

La posizione della Francia

Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato la ferma opposizione della Francia a qualsiasi tentativo di approvazione forzata dell’accordo di libero scambio con il Mercosur. Durante un consiglio dei ministri all’Eliseo, tenutosi il 15 gennaio 2025, Macron ha avvertito che il suo paese si opporrà con decisione se le istituzioni europee tenteranno di forzare l’approvazione del trattato, già contestato da molti agricoltori francesi. La portavoce del governo, Maud Bregeon, ha riportato le parole di Macron, il quale ha sottolineato che non ci sono sufficienti garanzie riguardo alle tre condizioni richieste dalla Francia.

Negli ultimi giorni, il governo francese ha fatto pressione per rinviare il voto dell’Unione Europea sul Mercosur, proponendo di posticiparlo al 2026. Questa posizione riflette le preoccupazioni crescenti tra gli agricoltori francesi, che temono che l’accordo possa danneggiare il settore agricolo nazionale.

Le sfide dell’accordo di libero scambio

Dopo un lungo percorso di 26 anni caratterizzato da trattative, rinvii e ripensamenti, l’accordo di libero scambio tra l’Unione Europea e i paesi del Mercosur sembra avvicinarsi a una possibile conclusione. Ursula von der Leyen è attesa in Brasile il 20 dicembre 2025 per la firma dell’accordo, ma prima il Consiglio Europeo dovrà decidere se procedere o rinviare ulteriormente.

Il vero nodo da sciogliere non è tanto l’accordo con il Mercosur, quanto le divisioni interne all’Unione Europea. L’intesa è politicamente fragile poiché evidenzia una frattura mai risolta: l’opposizione tra industrie e agricoltura, l’apertura commerciale contro il protezionismo, e la strategia geopolitica in contrasto con il consenso interno. La situazione richiede un’attenta valutazione prima di procedere, considerando le implicazioni per i vari settori economici coinvolti.

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