Mercoledì 17 dicembre 2025, a Roma, la povertà continua a colpire le famiglie, specialmente durante il periodo natalizio. Monica, una banconista di un mercato rionale, ha condiviso la sua esperienza durante il programma “È sempre Cartabianca”. La sua testimonianza mette in luce la difficile situazione economica in cui versano molte persone, costrette a rinunciare ai regali tradizionali per le festività.
Le difficoltà economiche durante il periodo natalizio
Monica ha descritto come la situazione attuale renda sempre più complicato per le famiglie permettersi di festeggiare il Natale in modo dignitoso. “La gente viene al mercato perché non si può permettere di fare i regali nei negozi,” ha affermato. Questo fenomeno non è isolato, ma rappresenta una realtà condivisa da molte famiglie italiane, soprattutto nelle grandi città. Con l’aumento degli affitti e delle bollette energetiche, le spese per le necessità quotidiane assorbono gran parte del reddito, lasciando poco spazio per i festeggiamenti.
Monica ha anche evidenziato come i regali siano diventati più modesti. “Vendo candeline e carrillon con Babbo Natale a 2-3 euro, sono questi i regali che fanno,” ha detto, sottolineando il cambiamento nelle abitudini di consumo. La sua testimonianza rivela una verità scomoda: il Natale, un periodo tradizionalmente associato alla gioia e alla generosità, si trasforma in un momento di tristezza per molte famiglie che lottano per arrivare a fine mese.
Il ricorso al mercato dell’usato e al credito al consumo
La situazione economica precaria ha portato molte persone a cercare soluzioni alternative, come l’acquisto di merce usata. “Il guadagno che riesco a ricavare è minimo, non si mette nulla da parte,” ha spiegato Monica, evidenziando come le famiglie siano costrette a fare prestiti anche per coprire le spese scolastiche dei figli. Questo comportamento riflette una tendenza più ampia che coinvolge molti cittadini italiani.
Dai prodotti tecnologici alle visite mediche, sempre più articoli sono acquistabili online attraverso formule di pagamento flessibili, come il “compro ora, pago dopo”. Un pensionato di Roma ha dichiarato: “Tutto quello che compro è a rate, i soldi non bastano.” Questa affermazione mette in evidenza il crescente ricorso al credito al consumo, che spesso porta a un indebitamento maggiore.
La testimonianza di Monica e le parole del pensionato evidenziano un problema sociale che va oltre il semplice aspetto economico. La necessità di scegliere tra cibo e medicine rappresenta una realtà drammatica per molti, segnalando la necessità di interventi urgenti per alleviare la pressione sulle famiglie in difficoltà.
La situazione attuale richiede una riflessione profonda sulle politiche sociali e sulle misure economiche da adottare per supportare i cittadini in un periodo che dovrebbe essere di festa e condivisione. La povertà non può essere ignorata, soprattutto in un momento in cui la società dovrebbe unirsi per sostenere i più vulnerabili.
