L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha avviato una consultazione riguardante l’introduzione di numerazioni brevi a tre cifre, destinate a facilitare le attività di telemarketing e teleselling. Questa iniziativa potrebbe rappresentare un significativo cambiamento nel panorama delle comunicazioni commerciali, attualmente caratterizzato da una varietà di numeri che spesso confondono i consumatori.
Commento di Massimiliano Dona
Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, ha commentato l’iniziativa, evidenziando sia i potenziali benefici che le insidie associate. Dona ha sottolineato che l’adozione di numeri brevi potrebbe semplificare l’identificazione delle chiamate commerciali, migliorando così l’esperienza per gli utenti. Tuttavia, ha anche messo in guardia sulla necessità di un confronto con il sistema attuale, dove viene utilizzato il prefisso unico 0844, che non è stato reso obbligatorio dalla Legge n. 5/2018 e, di conseguenza, non è mai stato implementato.
Proposte per criteri di assegnazione
Dona ha proposto che vengano stabiliti criteri rigorosi per l’assegnazione di questi numeri. Tra le sue raccomandazioni, ha indicato che un numero a tre cifre dovrebbe essere esclusivo per ogni compagnia e utilizzato unicamente per scopi di telemarketing e teleselling. Questo approccio potrebbe aiutare a evitare confusione tra le chiamate promozionali e quelle di assistenza, garantendo una maggiore trasparenza per i consumatori.
Impegno dell’Unione Nazionale Consumatori
L’Unione Nazionale Consumatori si impegnerà ad analizzare attentamente la proposta dell’Agcom e formulare le proprie considerazioni. Dona ha espresso la speranza che i tempi per l’implementazione delle nuove normative siano rapidi, al fine di migliorare l’attuale situazione delle comunicazioni commerciali.
