Crisanti: “Concorsi universitari manipolati e Covid considerato un problema individuale”

Rosita Ponti

Dicembre 18, 2025

Il professor Andrea Crisanti ha espresso forti critiche riguardo ai concorsi universitari in Italia, definendoli come sistematicamente manovrati. Intervenuto il 15 gennaio 2025 durante il programma Calibro 9 su Radio Cusano Campus, ha affermato che in quarant’anni di carriera non ha mai assistito a un concorso in cui non fosse già noto il vincitore. Questa situazione, secondo Crisanti, rappresenta una vera e propria piaga sociale, capace di umiliare il talento e favorire il servilismo, ostacolando così l’ascensore sociale e minando la libertà e l’indipendenza dei ricercatori.

Riforma del sistema universitario

Crisanti ha sottolineato l’urgenza di una riforma strutturale del sistema universitario italiano, che dovrebbe focalizzarsi sul riconoscimento del merito e delle competenze. La sua posizione evidenzia un profondo malcontento nei confronti di un sistema che, a suo avviso, premia le relazioni personali piuttosto che le reali capacità professionali. Questo approccio, secondo il professore, non solo danneggia gli individui, ma ha anche conseguenze negative per l’intero sistema educativo e scientifico del paese.

Situazione sanitaria post-Covid

Sul tema della salute pubblica, il professor Crisanti ha dichiarato che la pandemia di Covid-19 è ormai un capitolo chiuso. Nella sua analisi, ha chiarito che oggi non si tratta più di un problema collettivo, ma di scelte personali. Ha spiegato che esiste un vaccino aggiornato ogni anno e che ciascuno ha la libertà di decidere se sottoporsi o meno alla vaccinazione. Tuttavia, ha avvertito che le persone anziane o vulnerabili devono essere consapevoli dei rischi che corrono se decidono di non vaccinarsi.

Emergenza della resistenza agli antibiotici

Crisanti ha anche parlato dell’importanza delle mascherine, affermando che il loro utilizzo dovrebbe essere giustificato solo se serve a ridurre le infezioni da batteri resistenti agli antibiotici, una questione che rappresenta una vera emergenza negli ospedali italiani. Ha avvertito che la resistenza agli antibiotici è un problema di grande portata, in particolare per i pazienti anziani e debilitati. Crisanti ha concluso la sua analisi sottolineando l’importanza di ridurre al minimo il tempo trascorso in ospedale, per evitare complicazioni legate a questa crescente problematica sanitaria.

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