Il 18 dicembre 2025, il professor Pietro Iaffaldano, esperto in neurologia presso l’Università di Bari ‘Aldo Moro’ e Clinical Project Coordinator del Big Multiple Sclerosis Data Network, ha condiviso informazioni cruciali riguardo alla sclerosi multipla e all’effetto delle infezioni respiratorie sulla malattia. In un articolo pubblicato sul sito livinglikeyou.com, ha enfatizzato l’importanza della vaccinazione per i pazienti colpiti da questa condizione.
Confusione tra sintomi influenzali e sclerosi multipla
Il professor Iaffaldano ha chiarito che i sintomi influenzali possono essere facilmente scambiati per una recidiva della sclerosi multipla. Durante la lotta contro un’infezione, le difese immunitarie possono riattivare temporaneamente sintomi già presenti. Tuttavia, ha rassicurato i pazienti che le ricadute neurologiche non sempre richiedono un intervento immediato. “Le problematiche legate alla sclerosi multipla non devono essere affrontate in pochi minuti, ma piuttosto valutate nel corso di giorni”, ha affermato il professore.
I pazienti dovrebbero prestare attenzione a sintomi come alterazioni della sensibilità agli arti inferiori, riduzione della vista in un occhio o disturbi motori, che non indicano necessariamente una riattivazione della malattia. L’esperto ha suggerito di contattare il centro di riferimento solo se nuovi sintomi persistono per almeno 24 ore e si manifestano in modo costante.
Vaccinazione e prevenzione: un passo fondamentale
Il professor Iaffaldano ha evidenziato come le infezioni respiratorie, come influenza e Covid-19, possano aggravare i sintomi della sclerosi multipla, inducendo i pazienti a temere una ricaduta. Per questo motivo, ha fortemente raccomandato la vaccinazione, sottolineando che i vaccini sono sicuri anche per chi sta seguendo trattamenti per la malattia. “La vaccinazione diminuisce il rischio di eventi che possono generare ansia e sovraccaricare i centri specialistici”, ha dichiarato.
Inoltre, il professor Iaffaldano ha notato che tra le domande più frequenti dei pazienti ci sono quelle riguardanti la presenza di febbre o sintomi respiratori. La prevenzione di un’infezione è cruciale anche per evitare interruzioni della terapia, che potrebbero compromettere il controllo della malattia.
Gestione della sclerosi multipla e prospettive future
Attualmente, le ricadute nella sclerosi multipla sono notevolmente meno frequenti rispetto al passato, grazie ai trattamenti ad alta efficacia. Il professor Iaffaldano ha spiegato che è raro osservare riacutizzazioni significative, e spesso esse si presentano in forma lieve. Tuttavia, la previsione delle recidive rimane complessa, e la progressione della malattia continua a rappresentare una sfida.
Il neurologo ha sottolineato l’importanza di uno stile di vita sano per il controllo della sclerosi multipla. Fattori come il fumo, il sovrappeso e la sedentarietà possono influenzare negativamente la condizione. “Smettere di fumare, mantenere un peso forma e praticare attività fisica regolare possono avere effetti simili a una terapia”, ha affermato. È altresì importante mantenere adeguati livelli di vitamina D per la salute dei pazienti.
Il messaggio del professor Iaffaldano è chiaro: i pazienti devono mantenere un contatto costante con il centro di riferimento, ma è altrettanto fondamentale che conducano una vita attiva e soddisfacente, senza lasciarsi sopraffare dalla paura. Maggiori dettagli sono disponibili nell’articolo completo su livinglikeyou.com.
