Trattori in movimento a Bruxelles: un falò solleva una colonna di fumo

Rosita Ponti

Dicembre 18, 2025

Migliaia di agricoltori, supportati da oltre mille trattori, hanno invaso le strade di Bruxelles il 15 gennaio 2025, per esprimere il loro discontento nei confronti delle politiche dell’Unione Europea riguardanti il bilancio pluriennale 2028-2034 e la Politica Agricola Comune (Pac). La manifestazione si è concentrata anche sull’opposizione all’accordo commerciale con il blocco sudamericano del Mercosur. I partecipanti, partiti dalla stazione Gare du Nord, hanno diretto il loro corteo verso il quartiere europeo della capitale belga, mentre i leader dei vari Stati membri si trovavano riuniti all’Europa Building per un vertice che si preannunciava ricco di tensioni.

La mobilitazione degli agricoltori

La protesta è stata organizzata dal Copa-Cogeca, l’associazione che riunisce le principali organizzazioni agricole europee, impegnate nella difesa degli interessi degli agricoltori. Secondo le stime, erano presenti oltre 40 associazioni agricole provenienti da tutti i 27 Stati membri dell’Unione Europea, con un afflusso di più di 10mila agricoltori. Durante il corteo, un denso fumo si è sollevato dalle strade, alimentato da un falò acceso dai manifestanti per simboleggiare la loro determinazione.

La delegazione italiana si è rivelata la più numerosa, subito dopo quella franco-belga, con la partecipazione di importanti organizzazioni come Confagricoltura, Coldiretti e Cia-Agricoltori. Queste associazioni hanno portato le istanze degli agricoltori italiani al centro della protesta, evidenziando le difficoltà e le sfide che il settore agricolo sta affrontando in questo periodo di cambiamenti normativi.

Incontri con i rappresentanti dell’Unione Europea

Prima dell’inizio della marcia, una delegazione ristretta di agricoltori ha avuto l’opportunità di incontrare la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, e il commissario all’agricoltura, Christophe Hansen, intorno alle ore 10. Questo incontro ha rappresentato un’importante occasione per esporre direttamente le preoccupazioni e le richieste degli agricoltori ai vertici dell’Unione.

In seguito, è previsto un incontro con un gruppo più ampio di rappresentanti agricoli, al quale parteciperanno anche i commissari Piotr Serafin, Maros Sefcovic e Jessika Roswall, rispettivamente responsabili delle aree del bilancio, del commercio e dell’ambiente. Questi colloqui saranno fondamentali per cercare di trovare un dialogo costruttivo e di affrontare le questioni sollevate durante la manifestazione.

La protesta di oggi a Bruxelles non è solo un segnale di malcontento, ma anche un appello urgente affinché le istituzioni europee ascoltino e considerino le esigenze di chi lavora la terra e contribuisce alla sicurezza alimentare del continente.

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