Assalti ai bancomat: 27 colpi registrati in Puglia negli ultimi due mesi

Veronica Robinson

Dicembre 19, 2025

Un nuovo episodio di **criminalità** ha avuto luogo a **Brindisi** il 19 dicembre 2025, quando un gruppo di **rapinatori** ha tentato di far esplodere un **bancomat** di una **filiale bancaria**. L’operazione, tuttavia, non è andata come previsto e i **malviventi** si sono ritrovati costretti a fuggire a mani vuote, abbandonando un’**automobile rubata** che avevano utilizzato per la loro fuga. Per nascondere le loro tracce, i **rapinatori** hanno poi dato fuoco al **veicolo**.

Questo evento rappresenta il ventisettesimo colpo avvenuto in **Puglia** nell’arco di soli due mesi, utilizzando il cosiddetto “metodo della **marmotta**”. Tale metodo prevede l’inserimento di **esplosivi** nelle fessure dei **bancomat** e delle **poste**, per far esplodere la carica in un modo che ricorda le scene dei film **western**. La provincia di **Foggia** è diventata un terreno fertile per questo tipo di attacchi, con i **criminali** che approfittano di una certa **impunità** e della scarsità di **controlli**.

Il contesto delle rapine in Puglia

Negli ultimi mesi, la **Puglia** ha visto un incremento significativo delle **rapine** ai **bancomat**, con un **modus operandi** che si è rapidamente diffuso tra i gruppi di **delinquenti**. L’uso di **esplosivi** per forzare i **bancomat** è diventato una pratica comune, con i **criminali** che si organizzano in bande per eseguire questi colpi audaci. Le **forze dell’ordine** stanno intensificando i **controlli** e le **indagini**, ma la situazione rimane critica.

La scelta di utilizzare **esplosivi** per forzare i **dispositivi** è dettata dalla loro efficacia nel garantire un accesso rapido al **denaro contante**. Tuttavia, il rischio di fallire nell’operazione, come accaduto a **Brindisi**, è sempre presente. Le conseguenze di un tentativo di **rapina** andato male possono essere devastanti non solo per i **rapinatori**, ma anche per i **cittadini** e le **strutture** circostanti.

Le misure di sicurezza adottate

In risposta a questa ondata di **criminalità**, le **autorità locali** e le **istituzioni bancarie** stanno implementando misure di **sicurezza** più severe. L’installazione di **telecamere di sorveglianza** ad alta definizione, l’illuminazione potenziata nelle aree circostanti e la presenza di **pattuglie di polizia** sono solo alcune delle strategie messe in atto per contrastare il fenomeno.

Inoltre, le **banche** stanno rivedendo le loro procedure di **sicurezza** e i protocolli di emergenza per garantire una risposta rapida in caso di **attacco**. La collaborazione tra le **forze dell’ordine** e le **istituzioni finanziarie** è fondamentale per prevenire ulteriori **rapine** e assicurare i **colpevoli** alla **giustizia**.

La situazione rimane sotto osservazione, con le **autorità** che monitorano attentamente i **movimenti sospetti** e le attività delle **bande locali**. La speranza è che, attraverso una maggiore **cooperazione** e una strategia di **sicurezza** più robusta, si possa ridurre il numero di **incidenti** simili in futuro.

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