Centinaia di surfer e nuotatori si sono riuniti nelle acque di Bondi Beach, a Sydney, il 7 dicembre 2025, per rendere omaggio alle 15 vittime della strage avvenuta durante le celebrazioni di Hanukkah la domenica precedente. In un gesto di solidarietà , i partecipanti hanno formato un grande cerchio in mare, commemorando le vite tragicamente spezzate.
L’attacco e le sue conseguenze
L’attacco, che ha provocato 15 morti, è stato definito il più sanguinoso in Australia negli ultimi trent’anni. Le autorità hanno confermato che si tratta di un’azione ispirata allo Stato Islamico, suscitando preoccupazione e indignazione in tutto il Paese.
Funerali e reazione della comunitÃ
Nei giorni successivi, sono iniziati i funerali delle vittime, tra cui quello di Matilda, una bambina di 10 anni, la vittima più giovane. La sua famiglia, di origine ucraina, ha scelto di chiamarla così in segno di gratitudine per l’accoglienza ricevuta in Australia. Questo triste evento ha colpito profondamente la comunità , che si è unita per onorare la memoria di chi è stato perso.
Impegno delle autoritÃ
Il premier Anthony Albanese ha espresso il suo impegno nel combattere l’odio contro gli ebrei e la violenza, promettendo azioni concrete per affrontare questa crescente minaccia. Nel frattempo, la polizia ha intensificato la sorveglianza e la presenza sul territorio, cercando di garantire la sicurezza della comunità e prevenire ulteriori atti di violenza. La risposta delle autorità è stata rapida e decisa, riflettendo la gravità della situazione attuale.
